La Procura di Ravenna ha chiesto il fallimento della Cmc, l’azienda rilancia con un piano di credito
Tornano nubi scure sul futuro della gloriosa Cmc, la grande cooperativa ravennate di muratori e cementisti, entrata in crisi finanziaria alcuni anni fa, come molte altre big nazionali del settore dell'edilizia e delle costruzioni.
La Procura di Ravenna ha infatti presentato istanza di fallimento per la Cmc. I problemi per la storica cooperativa ravennate – i cui debiti sfiorano i due miliardi di euro – partono da lontano ma si sono acuiti fra il 2018 e il 2020, quando il fallimento fu scongiurato grazie ad un piano concordatario omologato dal Tribunale di Ravenna.
Da parte sua la cooperativa ha già avviato un piano per cercare di tamponare la richiesta: ha depositato ad inizio estate la domanda per avviare una procedura di composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa (la data è quella del 24 giugno), in secondo luogo ha fatto ricorso al tribunale per vedersi confermate le misure protettive (28 giugno). Provvedimenti che impediscono ai creditori di compiere in questo momento azioni a discapito dell’azienda.