Killer di Budrio, Del Sette: "Lo prenderemo"

Emilia Romagna | 20 Aprile 2017 Cronaca nera
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"Io sono assolutamente ottimista, conosco i carabinieri da tanti anni, so l'impegno che stiamo mettendo nelle ricerche sul posto e nelle indagini, siamo impegnati su tanti fronti. Ci vorrà il tempo che ci vorrà, ma come già accaduto per altri gravi fatti per i quali si riteneva improbabile se non impossibile la cattura, ce la faremo". Queste le parole pronunciate dal comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette sulle ricerche di Norbert Feher, il principale indiziato per gli omicidi di Davide Fabbri a Budrio e di Valerio Verri a Marmorta di Molinella. Nel pomeriggio del 19 aprile e' stato controllato un casolare a Marmorta dove pare siano state trovate tracce di un passaggio recente dell'uomo. La pioggia degli ultimi giorni può essere un problema per le forze dell'ordine impegnate nella sua ricerca perché cancella le scie fiutate dai cani molecolari tra le paludi, ma allo stesso tempo renderà più leggibili sul terreno i segni recenti del passaggio dell'uomo in fuga: gli investigatori sono infatti convinti che Feher si trovi ancora nella 'zona rossa', 40 km quadrati tra le oasi di Campotto e Marmorta. Sempre nell'ipotesi che sia ancora lì, il ricercato potrebbe essere inoltre messo a dura prova dall'abbassarsi delle temperature. Inoltre il killer dovrebbe essere ferito: nei covi sono state trovate bende insanguinate e le forze dell'ordine hanno setacciato le farmacie nella zona rossa dove si stanno concentrando le ricerche del killer. Gli investigatori lavorano anche sulle celle telefoniche e sui possibili appoggi del killer. Durante la fuga che dura ormai da due settimane, avrebbe usato più schede telefoniche intestate  a nomi fittizi mentre il 9 aprile si sarebbe colegato l'ultima volta al suo profilo facebook per cancellare foto compromettenti in compagnia di persone cui, forse, non voleva far passare guai. I carabinieri, intanto, avvisano che si sta diffondendo la "truffa di Igor" che sfrutta la paura per il noto ricercato: i balordi fanno telefonate spacciandosi appartenenti alle forze dell'ordine, riferendo di fare molta attenzione a "Igor il russo" e informandosi di quante persone ci sono in casa (giovani e anziani). Il consiglio dei Carabinieri in questo caso è sempre quello di non dare informazioni di qualsiasi tipo a chi chiama e che, in caso di dubbio, non bisogna esitare e telefonare subito al numero di Pronto Intervento “112”.
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