Danni post alluvione agli agricoltori, Agricat fa marcia indietro, congelati i rimborsi respinti
Sospese le pratiche già avviate e contestate; prorogati i tempi per presentare nuove domande; creata una task force per analizzare i calcoli fatti per gli indennizzi e subito una nuova riunione «per rendere lo strumento più rispondente alle effettive necessità degli agricoltori colpiti.
IL TAVOLO AD AGRICAT
E’ durata oltre 3 ore martedì 3 la riunione a Roma sul caso Agricat, la pioggia di rifiuti o riformulazioni al ribasso delle richieste di risarcimento degli agricoltori colpiti dall’alluvione dell’anno scorso in Romagna. Davanti ai rappresentanti dei centri di assistenza agricoli - che snocciolano numeri e storie di aziende escluse dagli indennizzi - innanzitutto i vertici Agricat confermano «alcune problematiche dovute anche alla raccolta dei dati» e viene concordata - come poi specificano in una nota - «la sospensione in autotutela dell’efficacia delle comunicazioni trasmesse ad agosto agli agricoltori». Sarà una circolare Agricat a disporre il blocco dei termini. Inoltre d’ora in poi Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, Legacoop Agroalimentare saranno coinvolti da subito e questo maggiore dialogo viene accolto con soddisfazione dalle associazioni. «La nostra attenzione e il nostro impegno sono totalmente rivolti agli agricoltori colpiti da perdite di raccolto», assicura l’amministratore delegato Agricat, Massimo Tabacchiera.
CIA EMILIA-ROMAGNA
L’apertura del tavolo permanente avviato dal Fondo Agricat, presso Ismea, rappresenta un’importante apertura al confronto per fare definitiva chiarezza sui ritardi e i numerosi rigetti delle domande di indennizzo per le alluvioni del 2023 e le gelate tardive. Dunque, bene l’intenzione di rivedere le pratiche e l’intervento, in tal senso, del ministro Lollobrigida affinché si procedesse alla verifica dei dati. Cia-Agricoltori Italiani commenta così l’esito del primo incontro di ieri con Agricat, Agea e i coordinamenti dei Caa (Centri di assistenza agricola), ribadendo l’esattezza delle dichiarazioni uscite nei giorni scorsi sulla stampa e confermando puntuale presenza alle riunioni del tavolo per superare insieme ogni criticità. «È sempre più urgente -ricorda Stefano Francia, presidente di Cia Emilia Romagna - supportare la ripresa delle aziende danneggiate dagli eventi estremi dello scorso anno, in particolar modo in Emilia-Romagna cuore pulsante dell’ortofrutta nazionale, dopo anni già pesanti per l’acuirsi dell’emergenza climatica e della crisi economica». Significativi, dunque - per Cia - i primi risultati ottenuti, dalla sospensione dei termini del procedimento amministrativo relativi alle Pec di agosto alla proroga per la presentazione delle domande 2024. «Il tavolo permanente - conclude Cia - sia fattivamente una leva strategica per l’evoluzione sostanziale del fondo mutualistico e, soprattutto, agevoli in tempi strettissimi il pagamento immediato di tutte le aziende già liquidabili, così come annunciato ieri. Infine, si arrivi alla stipula di una convenzione Agricat-Caa. Sarà cruciale a questo punto evitare insieme il rischio, anche minimo, di ulteriori problemi a carico di un comparto già pesantemente in difficoltà».
COLDIRETTI E-R
È necessario ora procedere in fretta con i ristori per tutte le imprese che sono state danneggiate. Così Coldiretti commenta l’incontro che si è svolto ieri presso la sede di Ismea con i vertici del Fondo Agricat. Grazie al ministro Lollobrigida, ad Ismea ed Agea per essersi subito attivati programmando questo tavolo di lavoro permanente che avevamo sollecitato nei giorni scorsi, spiega Coldiretti, questa situazione che vede ritardi e numerosi rigetti delle richieste di risarcimento per le alluvioni del 2023 e le gelate tardive, non può più protrarsi. C’è bisogno, sottolinea Coldiretti, di individuare rapidamente le soluzioni per aiutare tutte quelle aziende che sono in difficoltà in conseguenza degli eventi catastrofali che le hanno colpite. Basti pensare che le gelate di marzo e aprile 2023, poi le alluvioni di maggio, avevano causato danni al settore ortofrutta con punte sino all’80% su alcune produzioni importanti delle zone dell’Emilia Romagna. «Bene aver ottenuto la sospensione dei termini del procedimento amministrativo relativi alle Pec inviate ad agosto, anche perché le aziende coinvolte dagli eventi catastrofali e quindi danneggiate nella nostra provincia sono migliaia - aggiunge il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini - ora bisognerà procedere all’immediato pagamento degli indennizzi di tutte quelle domande che hanno avuto esito positivo».