Concessioni balneari, il Governo Meloni cede a Bruxelles: obbligo di gare entro giugno 2027, la Romagna in trepida attesa
Balneari, il Governo si dovrà piegare alla Commissione europea. Nella trattativa e susseguente accordo sulle concessioni delle spiagge con Bruxelles (regolamentate da anni dalla riforma europea Bolkestein), ci sarà l'obbligo di avviare le gare entro giugno 2027 e le proroghe allungate fino al 30 settembre dello stesso anno. Ma con la facoltà di anticipare i bandi per i Comuni che intenderanno farlo. "Le nuove concessioni avranno una durata da 5 a 20 anni - scrive oggi il Sole24Ore -. Il Comune deve comunicare un’eventuale mancata suddivisione in lotti e deve essere precisato il numero massimo di quelli aggiudicabili a un solo offerente, clausola che nell’ottica della maggioranza di governo dovrebbe servire a tutelare le microimprese. Nel compromesso con la Commissione, sarebbero stati spuntati punti favorevoli alla categoria e alle Pmi del territorio sui criteri di gara. Ad esempio, saranno valutati anche la corrispondenza degli impianti alle tradizioni locali e l’offerta di servizi che valorizzano le specificità del territorio; l’esperienza tecnica e professionale in attività comparabili; essere stato titolare nei cinque anni precedenti di una concessione come prevalente fonte di reddito personale; numero di lavoratori che l’offerente si impegna ad assumere dal concessionario uscente; numero di concessioni di cui si è già titolare nel territorio concedente, penalizzando i pluri-licenziatari".