Stanata banda di ladri con "covo" a Lugo
I Carabinieri di Modigliana e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Forlì al termine di una attività investigativa lampo, partita da una segnalazione al 112 hanno arrestato quattro cittadini di nazionalità macedone, due ventenni, un 19enne, nullafacenti, ed un operaio 21enne, responsabili di una serie di furti commessi la notte del 22 marzo al confine tra l'entroterra faentino e forlivese. Tutto è partito da una segnalazione al 112 di un cittadino, che ha notato una persona sospetta. Sul posto si è portata una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Forlì, impegnata nelle prime ricerche, ampliate dai militari della stazione di Modigliana. Alle prime luci dell'alba hanno scorto un 20enne macedone a piedi aggirarsi con fare sospetto vicino alcune abitazione nella prima periferia della città.
I militari hanno verificato che poco prima era stata rubata una "Porsche Cayenne", regolarmente parcheggiata davanti l’abitazione del proprietario. Il ventenne, fermato dai militari, non ha fornito una giustificazione circa la sua presenza sul territorio, ed è stato quindi accompagnato in caserma per gli accertamenti del caso. Attraverso approfondimenti tecnici, esaminando i suoi spostamenti anche con le telecamere di videosorveglianza della zona, è emerso un contatto telefonico con altre persone.
Identificato e localizzato un primo complice, i Carabinieri sono giunti anche agli altri, tutti macedoni domiciliati a Lugo. La banda, nel corso della mattinata, avevano abbandonato a Faenza l'auto rubata, poiché intercettati da una pattuglia dei Carabinieri, dandosi alla fuga a piedi. Avevano anche abbandonato alcune biciclette rubate nella notte e poi ritrovate a Modigliana.
La perquisizione domiciliare nell'abitazione dei sospettati ha permesso di recuperare computer, tablet, telefonini, monitor, navigatore satellitare, una motosega, del valore complessivo di oltre 3mila euro, oltre ad una borsa con il "kit del ladro", con guanti e passamontagna. Dalla refurtiva recuperata, tutta sequestrata, sono stati attribuiti ai quattro anche i furti commessi a Marzeno di Brisighella ai danni di una ditta, due abitazioni ed di una autovettura, commessi nelle serate precedenti al 22 marzo.