Riccardo Isola - Dopo il Tar di Bologna che lo scorso anno lo aveva bocciato, ora anche il Consiglio di Stato, con la sentenza numero 2.523 della Sezione Quarta, dice no all’ampliamento della discarica «Tre Monti» a Imola. Una questione calda e molto dibattuta sul territorio che, di fatto, ha visto Con.Ami, Hera e Regione uscire sconfitti. Nessun progetto di ampliamento della discarica Tre Monti, parcellizzato e suddiviso in due progetti paralleli (sopraelevazione e ampliamento) sarà così possibile visto che l’organo nazionale ha specificato nelle motivazioni adottate come questo abbia «violato le procedure di Valutazione di impatto ambientale (Via)».
Prosegue così l’organizzazione vigente dei conferimenti dei rifiuti, in attesa di un eventuale alternativa, messa in atto a seguito della sentenza del Tar del dicembre 2018. Nello specifico i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Del Rio, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina e Mordano vengono conferiti nell’impianto di termovalorizzazione del Frullo di Granarolo; quelli prodotti a Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo saranno portati invece nell’impianto di Forlì. «A questo punto - commenta il sindaco di Riolo, Alfonso Nicolardi - aspettiamo che la Regione definisca cosa e quando intende fare con il piano dei rifiuti. Non sta certo ai singoli comuni esprimersi su una decisione che ci pare sia strumentalizzata politicamente piuttosto che evidenziare e affrontare nel merito le questiopni. I rifiiuti ci sono e vanno gestiti al meglio, magari riducendoli e differenziandoli. Parallelamente, infatti, il nostro intento operativo - aggiunge il sindaco - è quello di portare a regime la riorganizzazione del conferimento e gestione dei rifiuti attraverso un porta a porta spinto e quanto più efficace possibile».
Soddisfatto quindi il commento della sindaca imolese Manuela Sangiorgi, da sempre a fianco della battaglia per la gestione dei rifiuti, e in particolar modo quella relativa alla discarica posta al confine tra i territori imolese e riolese. Queste le dichiarazioni a caldo della prima cittadina imolese: «Aspettavamo con trepidazione, dalla fine dello scorso dicembre, quest’ottima notizia che intendiamo come una tutela assoluta per il nostro ambiente e per la salute degli imolesi. La respinta del ricorso presentato da Regione, Herambiente e Con.Ami contro la sentenza del Tar sull’ampliamento del sito di via Pediano trova un elemento rafforzativo, inoltre, nell’eccezione prodotta come comune di Imola relativa al profilo della salute pubblica dove mancavano gli approfondimenti necessari. Siamo soddisfatti - conclude - e continueremo a tutelare i cittadini».