La Segavecchia da giovedì 8 punta sulla cartapesta
Arte e cartapesta saranno i motivi conduttori della 567ª edizione della Segavecchia di Cotignola, festa tra le più antiche della Bassa Romagna e non solo, che torna ad «infiammare» la culla degli Sforza da giovedì 8 a domenica 11 marzo. Lo scorso anno un carro creò problemi di sicurezza, così gli organizzatori della Pro Loco hanno scelto di puntare sulla cartapesta per la grande sfilata di domenica 11, tanto più che a Cotignola, grazie proprio alle «carnevalate» della Segavecchia e all’opera dell’artista Luigi Varoli e della scuola di Arti e Mestieri, la cartapesta assume tratti identitari ed è una forma di artigiano sviluppatissima. E sarà proprio l’arte l’altro grande leitmotiv della più sentita festa cittadina, dato che la ristrutturazione in corso del palazzo comunale di Cotignola ha permesso alla Pro Loco di utilizzare alcune sale del Municipio, che ospiteranno dal 7 al 18 marzo la mostra storico-documentale «La Segavecchia e i rioni di Cotignola», quella del ceramista Enzo Babini e le fotografica «La ristrutturazione del Municipio nel corso degli anni». Giovedì 8 la prima giornata della festa sarà dedicata ai bambini, alla sfilata serale dei Rioni ma anche a tutte le donne, nella loro festa, mentre alle 19 aprirà lo stand gastronomico la «Cà di met». Venerdì 9 l’arena spettacoli ospiterà l’esilarante show dialettale di Gianni e Paolo Parmiani, mentre sabato 10 il pubblico verrà coinvolto nei balli itineranti dei Musicanti di San Crispino. Domenica 11 la Segavecchia sarà al culmine, con il corteo storico in mattinata, lo stand aperto a pranzo, l’ingresso del grande fantoccio della Vecchia, i gruppi mascherati alle 17.30 e il rogo, con lettura della sentenza. A seguire cena e concerto finale dei The Crew.