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Cent’anni si festeggiano una volta sola e per di più, se parliamo di una festa peculiare e irriverente come il Carnevale conselicese di San Grugnone, c’è da aspettarsi davvero di tutto. E così, dopo la sfilata campagnola «nelle colonie» che si è tenuta rigorosamente lo scorso mercoledì 6 marzo – il mercoledì delle Ceneri, come da tradizione sorta cent’anni fa da un gruppo di colti e goliardi reduci della Grande Guerra che proprio non volevano saperne, dopo quel che avevano passato, di mettere su il «grugno» per quaranta interminabili giorni -, domenica 17 San Grugnone trasformerà l’intera Conselice nel magico e surreale reame del Boysteland, con tanto di reali, la stirpe dei Pangiagleba, che ogni anno governano per dieci giorni la città e le sue frazioni. A partire dalle 15 il grande e coloratissimo corteo conselicese sarà aperto dal Re, con i carri del Comitato Organizzatore e quelli provenienti anche dalle città vicine, che sfileranno per le vie del centro insieme ai gruppi mascherati. Non mancheranno, come sempre, dolci e omaggi per tutti i bambini, le auto americane addobbate di tutto punto, le ballerine brasiliane e tutto quello che rende unica una festa che porta benissimo i suoi cent’anni.
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