Claudio Casadio in «Mar de la Plata» a Cervia e Bagnacavallo
E' una storia forte, da non dimenticare quella di Mar de la plata, una storia di eroi, sport, sangue e lacrime; l'avventura degli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino. Alla fine degli anni '70 nell’Argentina della dittatura dei colonnelli, una squadra di rugby viene decimata dalla ferocia dei militari di Videla ma rimase in campo a giocare fino alla fine del campionato In scena a Cervia (venerdì 27 e sabato 28 alle 21 al Comunale), mentre lunedì 30 sarà a Bagnacavallo lo spettacolo è una pièce di Claudio Fava, co-prodotta da Società per Attori e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Chiediamo a Claudio Casadio, attore e direttore artistico, come si è trovato in dei panni un po' scomodi.
Che personaggio interpreta?
«Faccio un personaggio che non amo: è un soldato dell'esercito e nella sua ferocia trova il riscatto della sua vita. Io non voglio farlo amare al pubblico, ma lo devo interpretare bene. Ho fatto un lavoro molto forte, l'ho censurato fino al livello dove potevo arrivare. Ho sempre amato i miei personaggi, è una bella prova non essere amato dal pubblico, è una cosa nuova che volevo provare. Il tema dei desaparecidos è stato un po' dimenticato, ma credo nel teatro civile anche come Accademia Perduta. Per questo ci siamo impegnati per produrre tre spettacoli di questo tipo in quattro anni. Sono sicuro che il pubblico lo apprezzerà».
Come è stata l'anteprima a Roma?
«E' andata molto a bene, è partito come un progetto speciale , tre settimane nella capitale e poi la tappa romagnola. L'obiettivo era di farlo e poi vedere se riuscivamo a farlo girare in scena siamo in dieci attori, che hanno formato una bella squadra come nel rugby. I più anziani siamo io e Bussotti , gli altri sono giovanissimi, mi piace molto Giovanni Anzaldo che si sta muovendo bene. Tre settimane a Roma non sono poche, sono state un bel termometro».
Conosceva il rugby prima?
«No, è uno sport poco diffuso, Quando ho lavorato in Francia, ho visto alcune partite . Lo ho visto come uno sport di gruppo, con molte mischia. Quello che conta, come in questo testo, è l'unità della squadra è una cos a molto importante. È messaggio molto bello da rappresentare ai giovani. L'individualismo è molto forte nei ragazzi del nostro tempo, bisogna far vedere l'importanza degli ideali nella vita»
Dopo le repliche al Teatro Comunale di Cervia, Mar del Plata andrà in scena al Teatro Dragoni di Meldola domenica 29 novembre alle ore 21 e al Teatro Goldoni di Bagnacavallo lunedì 30 novembre alle ore 21.
Gli attori dello spettacolo incontreranno il pubblico nel secondo giorno della loro permanenza cervese, sabato 28 novembre alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Cervia. L’ingresso all’incontro è gratuito.