60mila euro per il teatro Binario a Cotignola. I lavori in autunno

Il progetto è pronto, ma i lavori per aggiungere due nuovi vagoni con Foyer e caffetteria al complesso del Teatro Binario di Cotignola slittano in avanti.
Il progetto riguarda i due vagoni, di proprietà del Comune di Cotignola, su cui i volontari dell’associazione Cambio Binario hanno lavorato da tempo per sostituire le vecchie pannellature che rivestono, all’interno, le pareti delle carrozze. Il progetto, approvato dalla Commissione pubblico spettacolo, verrà a costare 60mila euro o poco di più.
«Oggi l’ingresso al teatro avviene attraverso ai portoni sul lato del vecchio deposito e conduce direttamente sulla scena – spiega Stefania Altieri, l’architetto che ha curato il progetto -. Con il recupero di uno dei vagoni verrà realizzato un foyer, dove troveranno spazio la biglietteria, un piccolo ufficio e un bagno. Gli spettatori potranno accedere alla struttura dal terrapieno esterno e, attraverso un suggestivo percorso, entrare in teatro dal lato dei binari. Qui troveranno una scala che conduce alla platea senza passare dalla scena. Le attuali entrate torneranno a ricoprire la funzione di uscite di sicurezza».
Il foyer sarà collegato con una struttura in vetro al secondo vagone da ristrutturare: qui troveranno spazio la caffetteria, con alcune sedute studiate ad hoc, aperta verso il cortile per un utilizzo estivo. «Le porte scorrevoli saranno sostituite da vetrate – aggiunge Altieri – e i frequentatori avranno la chiara percezione di trovarsi all’interno di vagoni ferroviari».
Le strutture non saranno pronte per l’inizio della nuova stagione teatrale. Il taglio del nastro è prevedibile in inverno e la speranza è quella di assaggiare un panettone nella nuova caffetteria entro Natale. «Il progetto è stato approvato dalla giunta – spiega il vicesindaco Paolo Brambilla – ma i tempi si sono allungati poiché, aumentando le superfici con i nuovi vagoni, si è resa necessaria la verifica da parte della Commissione pubblico spettacolo. Visto l’importo dei lavori, circa 60mila euro, sarebbe necessario ricorrere a un bando di gara che richiede più tempo, almeno un mese e mezzo per l’assegnazione del cantiere. L’idea degli uffici è invece quella di scompattare i lavori in tre filoni, tutti di importo inferiore, e assegnabili con una trattativa priva». Ma anche in questo caso occorrono nuovi preventivi da valutare e selezionare. Occorre, comunque, altro tempo. «La volontà dell’amministrazione – rileva Brambilla – è quella di partire il prima possibile. Realisticamente, spero che i cantieri possano partire a settembre con gli interventi all’interno del teatro per lavorare nei mesi successivi ai vagoni, in modo da non intralciare la stagione teatrale e le altre attività autunnali. E, dopo gli accordi verbali, vorremmo un riscontro ufficiale da parte delle Ffss, sia per la realizzazione di questi lavori, sia per il rinnovo del comodato d’uso dello stesso deposito».