Cmc, ecco i motivi del cambio al vertice della cooperativa

La Cmc di Ravenna si riorganizza al vertice. Infatti, il consiglio di amministrazione, riunitosi martedì 3 marzo scorso, ha deliberato un nuovo assetto con la revoca di tutte le deleghe fino ad oggi assegnate all’amministratore delegato Dario Foschini e ha deciso di affidare la gestione dell’impresa al direttore generale Roberto Macrì. Massimo Matteucci resta invece presidente della cooperativa.
Dario Foschini, russiano, 62 anni, è amministratore delegato della cooperativa dal 12 giugno 2009 e lavora in via Trieste dal 1979.
Roberto Macrì, forlivese, 54 anni, è direttore generale dal 30 giugno 2009. Tra le sue aree di responsabilità c’è stata anche la presidenza di Ged (Grandi Elementi Dimensionali) e di Cmc Immobiliare, lasciate di recente per via dell’aumento d’impegno in cooperativa.
«Non è un avvicendamento contro o per qualcuno - puntualizza il presidente Matteucci -. Il consiglio d’amministrazione ha voluto una nuova governance per il futuro della cooperativa che sia più performante col piano industriale 2015/2017, ma che allo stesso tempo dia continuità al lavoro. E’ chiaro che un’impresa importante come la nostra, quando fa dei cambi deve comunicarlo in maniera chiara e tempestiva perché da fuori ci osservano con grande attenzione. Insomma è stata valutata l’esigenza di un cambio di passo nella gestione in base ai nuovi obiettivi che il periodo impone e per questo abbiamo fatto questa scelta».
A breve si terrà un’assemblea sociale «che voterà il piano triennale - continua il numero uno di via Trieste -. Sarà un piano di consolidamento in alcune parti, crescita e sviluppo in altre. Sarà improntato all’attenzione commerciale e finanziaria, con l’individuazione di una governance che abbia il passo giusto per le sfide del futuro».
Dario Foschini, «oltre ad essere socio della cooperativa, nel caso decida di rimanere, resta un dirigente che assumerà altri incarichi in base alle sue competenze: non saremo noi a mandarlo via».
Ad affiancare il presidente sarà dunque solo Roberto Macrì: «Per questo mandato, che scade nel 2017, non si profila la necessità di un’altra figura - spiega Matteucci -. E’ in Cmc dal 1999 quando fu assunto come responsabile di amministrazione e finanza. Dopo dieci anni, nel 2009 ha preso il ruolo di direttore generale quando Foschini fu nominato amministratore delegato e da allora segue tutta la parte operativa dell’impresa che quindi conosce molto bene».
Intanto il 2015 «è iniziato come da previsioni - conclude Matteucci -: i cantieri stanno procedendo da programma senza intoppi, ma è comunque presto per trarre un primo bilancio, visto che le verifiche le facciamo dopo il primo trimestre. Per quanto riguarda Expo stiamo andando di corsa, ma riusciremo a produrre e consegnare sia il cantiere generale che i padiglioni in tempo».

Christian Fossi
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