Le paghe di sindaci, consiglieri e assessori: «pochi soldi, molta passione»
Poltrone? Diciamo «sedie imbottite», nemmeno troppo comode, che comportano responsabilità e molto impegno. Le indennità per gli amministratori comunali, sindaci e assessori della Bassa Romagna, non possono certo essere paragonate ai compensi spettanti ai dirigenti, segretari o direttori generali, delle stesse pubbliche amministrazioni o ai capitani d’impresa. O a quelle dei parlamentari o dei consiglieri regionali.
Il Testo unico sugli enti locali prevedeva compensi mensili calcolati su precisi parametri, come il numero di abitanti del comune amministrato, e le normative successive hanno introdotto qualche elemento di flessibilità, da decidere in seno ai singoli consigli comunali, commisurati ai risultati economici dell’ente. Questo spiega perché il sindaco di Fusignano incassa qualche euro in più, spiccioli, rispetto a quello di Conselice o Massa Lombarda, comunità più popolose. Da sottolineare anche che i sindaci sono al tempo stesso «assessori» in seno alla giunta dell’Unione, ma la legge vieta doppie indennità. Alcuni optano di dedicarsi all’amministrazione pubblica a tempo pieno, sospendendo il precedente rapporto di lavoro con aspettativa non retribuita dell’azienda, altri si dedicano in parte all’ente pubblico (l’indennità è dimezzata) e in parte alla propria occupazione.
Così finisce che Luca Piovaccari, sindaco di Cotignola a tempo pieno e presidente dell’Unione della Bassa Romagna, in aspettativa dal suo lavoro presso l’Ausl, guadagna, cifra netta, sui 1800 euro al mese o poco più. Niente tredicesima, ma per i sindaci alla fine del mandato, il Testo unico parla di una «liquidazione» pari a una indennità mensile, spettante per ciascun anno di mandato. Per molti di loro, abbandonare la precedente occupazione può rivelarsi, in termini economici, svantaggioso. «Viste le cifre – commenta Piovaccari - per fare l’amministratore locale occorre impegno e vera passione. Anche i rimborsi sugli spostamenti non coprono le spese, senza dimenticare la sottoscrizione che alcuni di noi riconoscono al partito di provenienza». Gli stessi consiglieri comunali sono «volontari della politica», dal momento che vengono rimborsati con un gettone di presenza in occasione di ogni consiglio comunale: cifre nell’ordine dei venti euro. Nei comuni con almeno 15mila abitanti, il presidente del consiglio comunale ha un’indennità pari a quella di un assessore.
Le cifre «lorde»
Le cifre riportate sotto sono cifre «lorde». Le cifre nette, quelle che finiscono in tasca a fine mese, vanno calcolate in base alle situazioni dei singoli. Ma con una certa approssimazione, si po’ affermare che la cifra netta non va altre ai due terzi della cifra lorda.
LUGO
Davide Ranalli (sindaco) 3849,19 euro; Giovanni Costantini (vicesindaco) 1764,22; Fabrizio Lolli (assessore) 1443,45;
Fabrizio Casamento (ass.) 1443,45; Simonetta Zalambani (ass.) 721,73; Anna Giulia Gallegati (ass.) 1443,45; Silvia Golfera (ass.) 721,73.
ALFONSINE
Mauro Venturi (sindaco) 3076,53; Roberta Contoli (vicesindaco) 1692,12; Pietro Verdigli (ass.) 1384,43; Marzia Vicchi (ass.) 1384,43; Riccardo Graziani (ass.) 1384,43; Valentina Marangoni (ass.) 1384,43.
BAGNACAVALLO
Eleonora Proni (sindaco) 3303,41; Matteo Giacomoni (vice) 908,44; Rita Contessi (ass.) 1486,53; Enrico Sama (ass.) 1486,53; Ada Sangiorgi (ass.) 743,27; Elena Verna (ass.) 1486,53.
BAGNARA
Riccardo Francone (sind.) 757,39; Mauro Bellosi (ass.) 268,11; Carla Arniani (ha rinunciato al compenso).
CONSELICE
Paola Pula (sind.) 2886,48; Roberto Zamboni (vice) 721,62; Elena Liverani (ass.) 1298,92; Raffaella Gasparri (ass.) 649,46.
COTIGNOLA
Luca Piovaccari (sindaco) 2.899,02; Paolo Brambilla (vice) 724,76; Barbara Nannini (ass.) 652,28; Federico Settembrini (ass.) 652,28; Maria Luisa Liverzani 1304,56 (di fatto ha rinunciato alla sua indennità per finanziare progetti a favore dell’istituto comprensivo «Don Stefano Casadio»).
FUSIGNANO
Nicola Pasi (sindaco) 3030,81; Lorenza Pirazzoli (vice) 1515,40; Andrea Minguzzi (ass.) 681,93; Valentina Modena (ass.) 681,93; Andrea Gemignani (ass.) 681,93.
MASSA LOMBARDA
Daniele Bassi (sindaco) 2944,22; Carolina Ghiselli (vice.) 736,06; Laura Avveduti (ass.) 662,45; Andrea Bruni (ass.) 1324,90; Stefano Sangiorgi (ass.) 1324,90.
S. AGATA
Enea Emiliani (sindaco) 737,29; Lilia Borghi (ass.) 294,91; Luigi Antonio Amadei (ass.) 221,18.