Serve un tempo supplementare per decidere una delle partite più intense e appassionanti che si siano mai giocate al PalaCosta. Acmar Ravenna e Paffoni Omegna si sono affrontate a viso aperto per quarantacinque minuti che hanno tenuto il pubblico di entrambe le parti con il fiato sospeso, e che hanno incollato allo schermo coloro che si sono collegati alla diretta streaming. L’Acmar preso il controllo delle operazioni nella prima metà di gara, mostrando una pallacanestro attenta e precisa in difesa e portando in attacco idee brillanti e una buona circolazione di palla. Il +3 della fine del primo quarto diventa +13 al 20’, al termine di un parziale nel quale la miglior difesa del campionato ha saputo imbrigliare il miglior attacco del torneo. La pausa lunga cambia l’inerzia e racconta di un rientro lento ma costante della Paffoni, abile ad imbrigliare l’attacco giallorosso con una zona match up particolarmente velenosa. Il rientro della Paffoni tocca il 57-56 al 37’ e perviene al pareggio sul 62-62 con un canestro e fallo di Saddler. L’americano sorpassa dalla lunetta, ma la risposta di Rivali (2/2, 64-63) è precisa, a 20” dal termine. Conger ha tra le mani i liberi del nuovo sorpasso a 9” dalla sirena, ma ne segna soltanto uno. L’errore di Rivali a fil di sirena manda tutti all’overtime, dove dopo due minuti tesi e senza scossoni, è Singletary a giocare da protagonista. La tripla dei 71-68 incendia il PalaCosta, che esplode letteralmente sul recupero di Holloway su Saddler che lancia il contropiede di Singletary. L’Acmar scappa sul +5 e sul +7, scrivendo un’altra bellissima pagina di storia giallorossa.
Acmar Ravenna – Paffoni Omegna 77-72 dts
(20-17, 44-31, 54-48, 64-64)
Ravenna: Holloway 17, Amoni 9, Cicognani 10, Rivali 10, Raschi 7, Grassi, Zannini ne, Tambone 6, Foiera 4, Singletary 14. All.Martino
Omegna: Della Torre ne, Iannuzzi 12, Vildera, Cappelletti 6, Conger 14, Masciadri 8, Gurini 9, Dip, Smorto 8, Saddler 15. All. Magro