POLITICA | Pdl a pezzi, c’è chi dice no a Forza Italia

Ravenna | 05 Ottobre 2013 Cronaca
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E' un Pdl a pezzi, diviso fra chi aderisce a Forza Italia e chi invece è contrario. Le divisioni romane si riflettono abbastanza fedelmente anche a livello locale, nella nostra provincia.


Ravenna. Nel territorio ravennate il coordinatore provinciale Ancarani fa sapere che rimarrà fedele a Silvio Berlusconi, e che quindi aderirà alla nuova Forza Italia. Il consigliere regionale Bazzoni invece per il momento non si esprime e rimane in attesa degli esiti romani della crisi del centro destra, dopo la retromarcia effettuata da Berlusconi (con il voto favorevole) in aula mercoledì al momento del voto di fiducia sul governo Letta.
Faenza. Anche sul territorio faentino il ritorno alle origini del centro destra non ha mancato di creare mal di pancia tra gli esponenti politici del territorio. Risulta evidente il giudizio negativo espresso dai consiglieri comunali faentini Alessio Grillini e Francesco Villa (Pdl) che hanno definito l'operazione «un ritorno al passato che non ci convince e che non appoggiamo». Ormai messa in soffitta, l'esperienza del Popolo della libertà si riapre la campagna di adesione di Forza Italia. Un passaggio che si riversa direttamente sui territori e che fa emergere distinguo. All'iniziativa politico-partitica berlusconiana se Grillini e Villa rispondono con un secco «no grazie», dall'altra parte la pattuglia dei fedelissimi, Raffaella Ridolfi e Jorick Bernardi, accompagnati dall'ex coordinatore comunale del Pdl Luciano Spada appoggiano in toto il «nuovo» progetto. Le motivazioni sono riassunte dalla stessa capogruppo faentina. «Chi lo definisce un ritorno al passato sbaglia. Questa nuova Forza Italia - spiega la Ridolfi - è la risposta politica più confacente alle idee e propensioni politiche della nascita del centrodetsra moderato e liberale italiano».
Nei restanti comuni del comprensorio, dove il centrodestra è meno strutturato la rinascita di Forza Italia non sembra scaldi più di tanto il cuore. Per Giuseppe Grillini capogruppo a Castel Bolognese «non ho ancora deciso cosa fare. Devo riuscire a vedere cosa vuole essere concretamente la nuova Forza Italia».  A Brisighella, ad esempio, la capogruppo della lista civica d'area Marta Farolfi, non ha dubbi nel definire il ritorno di Forza Italia «sbagliato nel metodo, visto che non è stata coinvolta la base, e nel merito, visto che la politica dovrebbe avere lo sguardo rivolto al futuro e non con il torcicollo. Per questi motivi, a questa Forza Italia, io non aderisco».
Bassa Romagna. Primo Costa, pezzo pregiato del Pdl lughese, è in linea con Berlusconi, ma vuole capire, come tutti, cosa succederà a Roma. «Sostengo Berlusconi dal '94 e continuerò a farlo - dice Costa -, ma per una precisa collocazione politica occorre aspettare l'evoluzione degli eventi. Non so se rinascerà Forza Italia, ma questa frattura rimarrà. A livello locale ognuno ha la sua idea, ma continuiamo a lavorare in consiglio comunale come abbiamo sempre fatto». Per Francesco Zannoni, il portavoce azzurro di Bagnacavallo, uno che non ha saltato nemmeno un consiglio comunale dal 9 giugno del 1999 e nell'ultimo anno, tra mille impegni istituzionali, è stato rimborsato con 176 euro, il ritorno a Forza Italia sarebbe uno stimolo in più. «Mi sono avvicinato alla politica proprio con Forza Italia e ne condivido i valori fondanti. A Bagnacavallo abbiamo sempre lavorato con spirito di collaborazione nella coalizione e per spirito di servizio ho preso parte in prima persona alle ultime elezioni comunali, ma Forza Italia è uno stimolo in più per lavorare alla prossima legislatura.
Cervia. Cosa faranno i pidiellini cervesi? Al momento la situazione è anche a livello locale molto fluida e in attesa di capire come andranno le cose a livello nazionale. Per ora però il gruppo consigliare del Pdl ha cambiato nome in Forza Italia. e il capogruppo, Massimo Mazzolani, ex An, afferma «il gruppo è compatto e proseguiamo il lavoro fatto sul locale. Il nostro obiettivo è il locale, quindi per noi non cambia niente, anche se ovviamente, come tutti siamo a vedere cosa succede. Comunque il gruppo cervese è compatto». Il sodalizio fra Mazzolani e Paolo Savelli sembra infatti ferreo. Entrambi hanno ruoli di primo piano sul territorio. Savelli è coordinatore della partito provinciale, assieme ad Alberto Ancarani e Mazzolani è consigliere provinciale.


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