POLITICA | Sindaci 2014, ecco i candidati più attesi
Primavera 2014, su 18 Comuni in provincia, ben 14 andranno al voto amministrativo. Escluse le grandi Ravenna e Faenza, oltre che Riolo Terme e Bagnara (tutte con altre scadenze), il panorama inizia a schiarirsi soprattutto tra le fila del centrosinistra, fra conferme, molte nel faentino, dove i sindaci sono al termine del primo mandato, mentre nella Bassa Romagna alcune novità ci saranno, in particolare a Lugo, dove la partita non è ancora chiusa, così come a Cervia, i due Comuni più grandi che andranno al voto. Sarà il nuovo segretario del Pd provinciale (sempre più in pole il cervese Michele De Pascale) che dovrà iniziare una verifica entro fine 2014.
Dal centrodestra invece ancora nessuna novità. Spuntano in alcune realtà, liste civiche pro elezioni.
ZONA FAENTINA
La situazione più tranquilla appare essere quella del faentino dove tutte le amministrazioni terminano il primo mandato. A partire dal comune più piccolo, Casola Valsenio, dove Nicola Iseppi è avviato verso la ricandidatura del secondo mandato, salvo imprevisti oggi non ipotizzabili.
Stesso discorso per Brisighella, dove Davide Missiroli sta facendo bene, dopo un'elezione non scontata nel 2009. In collina situazione apparentemente distesa.
Qualche spigolo in più a Solarolo e Castel Bolognese, dove però alla fine non ci dovrebbero essere sorprese. Daniele Bambi a Castello pare abbia superato alcune perplessità sorte tempo fa, il lavoro svolto in questi cinque anni è dalla sua parte. In tempi di vacche molto magre per i Comuni, Castello ha ritrovato dinamicità sul fronte sociale e culturale, e sono state affrontate con tempestività alcune situazioni legate alla sicurezza. Anche Fabio Anconelli a Solarolo non dovrebbe avere problemi enormi.
ZONA BASSA ROMAGNA
A Lugo il Pd si lancerà nelle primarie: ci saranno il segretario Davide Ranalli, che deve ancora scendere in campo ufficialmente ma lavora da tempo alla sua candidatura, e l'assessore renziano Giovanni Costantini, le cui azioni sono in crescita. Fuori dal recinto democratico, in attesa che i principali partiti di opposizione scendano in campo, è un fiorire di liste civiche: si va dal tandem di Guido Baldrati Folli e Gianruggero Manzoni («Lugo per noi») a quello destrorso di «Lugo mi piace» con Luca Marchiani e Stefania Gianstefani. Da tenere d'occhio l'«Associazione civica per Lugo»: tra vari nomi di centro e di centrodestradestra, potrebbe rispuntare quello di Silvano Verlicchi per unostorico ballottaggio.
Sembrano fatti i giochi a Fusignano, Cotignola e Alfonsine, dove il centrosinistra ha sempre avuto solide maggioranze: se Nicola Pasi pare essere il candidato unico del Pd a Fusignano, c'è buona convergenza sul nome di Luca Piovaccari a Cotignola. E l'alfonsinese Mauro Venturi si è messo a disposizione per un secondo mandato. A Sant'Agata, dopo l'era dell'intramontabile Luigi Antonio Amadei, se ne potrebbe aprire un'altra col giovane amministratore Enea Emiliani a capo di una lista civica. Il Pd, in crisi da anni, non ha ancora svelato le sue carte.
A Conselice il nome più quotato tra i democratici è quello del giovane assessore al Bilancio Elena Martoni, anche se da tempo circolano anche altri nomi, come quello del vicesindaco Stefano Andraghetti o di Paola Pula, direttore Cia con esperienze politiche alle spalle.
Andrea Leggieri è il primo candidato Pd sceso in campo a Bagnacavallo, ma in molti attendono il vicesindaco Matteo Giacomoni, giovane renziano. A lui spetterà decidere, tra lavoro e famiglia, se tuffarsi di testa nell'avventura politica. E da Ravenna, con la Provincia in via di liquidazione, potrebbe tornare Eleonora Proni.
Ancora da definire lo scenario di Massa Lombarda. Il Pd deve arginare l'emorragia di voti registrata all'ultima tornata, ma manca ancora il cavallo su cui scommettere: se Davide Pietrantoni ha declinato l'invito, oggi c'è tanta carne al fuoco, da Daniele Bassi a Marina Lamonarca, da Roberto Marconi ad Alberto Asioli del Consorzio di Bonifica. Troppi nomi e nessuna certezza. Da capire cosa faranno le opposizioni: se tentare l'alleanza per uno storico sgambetto, o correre su binari separati.
A Russi, altro paese in bilico, il centrosinistra dovrebbe confermare Sergio Retini, in attesa di conoscere i risultati delle grandi manovre all'opposizione.
CERVIA
Per il dopo Zoffoli a Cervia la partita risulta ancora aperta. Se Michele De Pascale sarà impegnato come segretario del Pd provinciale, nel centrosinistra i papabili candidati potrebbero essere almeno tre: in testa Luca Coffari, 25enne assessore alle Attività produttive, il vice sindaco, ex repubblicano ora del Pd Roberto Amaducci e l'assessore Gianni Grandu, che può contare sul sostegno di una parte del forese. Anche i renziani alla fine potrebbero esprimere una candidatura. Il centrodestra deve invece muovere i primi passi.