FAENZA | Gene Gnocchi al teatro Sarti venerdì 27: «Al Mei parteciperò ogni anno»
«Lo spettacolo è nato appositamente per il Mei, tanto appositamente che penso già di riproporlo anche gli anni prossimi, farne proprio una serializzazione».
Che Gene Gnocchi avesse intenzioni serie a Faenza ormai s'era capito, ma che il suo «No Mtv Awards Usa!», al debutto venerdì 27 al teatro Sarti alle 21 per il Mei 2.0, fosse un'iniziativa pensate per avere ben più di un seguito è davvero una notizia. «E dato il tipo di format - aggiunge il comico - potrebbe, realisticamente, andare anche in tv. Di sicuro al Sarti verrà ripreso con le telecamere, ho già preso contatti con la Rai e Mtv, spero vada in porto».
Sarà un nuovo spunto per tornare a raccontare la musica rock e i suoi rituali.
«Sì, il "No Mtv Awards Usa!" sarà una presa in giro di quei rituali celebrativi ancora così diffusi nel mondo del rock. Che è poi un mondo che continua a fornire un'infinità di spunti ed è un mondo, quello della musica, che da sempre amo visceralmente. In fondo è sempre così: si prende in giro quello che si ama, per me vale anche per il calcio e per i libri. L'idea di parodizzare l'Mtv Awards con queste categorie di premi improbabili (da quello alle camere d'albergo più distrutte fino al disco che suonato al contrario ha il messaggio più satanico, nda) era davvero troppo ghiotta per farsela sfuggire. Sul palco a Faenza ne consegnerò sette, ma avevamo elaborato almeno altre dieci categorie che, a malincuore, abbiamo lasciato fuori».
C'è anche un premio per il rap. E' un genere che ti piace?
«Guarda il mio rapporto con il rap è molto chiaro: non lo reggo. Non c'è niente da fare, sono un rockettaro, mi piacciono altre cose. Detto questo, è pur vero che ci sono alcuni rapper che in realtà seguo con un certo interesse, è evidente che non sono tutti uguali. Ad ogni modo, coerentemente con la mia "passione" per il rap, il premio andrà ai rapper che si possono sentire solo utilizzando i sospensori. A consegnarlo sarà Ugo Pagliai, che leggerà, anzi declamerà ad alta voce i tre peggiori testi delle canzoni rap uscite quest'anno»
prosegue su settesere in edicola da venerdì 27 settembre