BASKET LEGADUE | Acmar, con Sollazzo la squadra è quasi fatta

Grandi novità in casa Acmar Ravenna in queste settimane. I nuovi acquisti hanno, in qualche modo, un sapore storico perché nella città romagnola giunge il primo americano del basket giallorosso. Sarà infatti Adam Michael Sollazzo il giocatore a stelle e strisce incaricato di far compiere alla formazione giallorossa il salto di qualità nel difficile campionato di Legadue Silver. Sollazzo, giocatore dalle marcate origini italiane, è una guardia di 198 centimetri, originaria di Tampa Bay, Florida, dove è nato il 24 aprile del 1990.

Elemento di grande duttilità, Sollazzo è in grado di giocare anche da play-maker, ed è al secondo anno in Europa dopo una stagione disputata in ProA tedesca, secondo campionato per importanza dopo la Bundesliga, con la maglia del Lipsia. In patria ha giocato per quattro anni negli East Tennessee State Buccaneers, college che milita in Ncaa Division 1 e che nelle stagioni 2008/09 e 2009/10 ha raggiunto il primo turno al torneo Ncaa, riservato alle migliori 64 università degli Stati Uniti. Nell’annata 2010/11 Sollazzo ha fatto registrare cifre in crescita, con 9.2 punti realizzati in 28’ di utilizzo medio, per poi migliorare ulteriormente nell’ultima stagione al college, quando ha totalizzato 15 punti in 35’ di media. Al termine della stagione Sollazzo è stato nominato nel primo quintetto della A-Sun Conference e premiato quale migliore «Studente atleta» dell’anno dell’ateneo di East Tennessee State. Uscito dall’università e dopo un breve passaggio al Timisoara, in Romania, nel mese di novembre 2012 Sollazzo ha firmato per Lipsia, dove in 14 partite, a 33’ di media, ha realizzato 19 punti, 7 rimbalzi e 4 assist a partita. Queste le parole di Vianello sul nuovo acquisto: «Sono orgoglioso e felice di essere il primo presidente a portare un giocatore straniero nella storia della pallacanestro ravennate. Sono convinto che Sollazzo potrà scrivere pagine importanti del nostro percorso sportivo e che galvanizzerà ulteriormente la nostra tifoseria, dando ancora più spinta a coloro che ci vogliono aiutare». Intanto lo statunitense, che sarà a Ravenna solo nelle prossime settimane, si è detto felice di avere l'opportunità di giocare in un torneo di buon livello e nel paese di origine dei suoi nonni. Sollazzo ha poi tracciato il proprio profilo di giocatore: «Posso giocare guardia o playmaker o anche ala piccola all’occorrenza: al college e in Germania sono riuscito ad aiutare la squadra come realizzatore ma anche con un solido contributo di assist e rimbalzi. Mi piace attaccare l’area per me o per creare un vantaggio per un compagno, giocare con intensità e cercare di segnare punti o subire falli e guadagnare tiri liberi». Insieme all'americano è stato svelato il nome del primo arrivo, in senso cronologico, dell'Acmar Ravenna, vale a dire quello del playmaker classe 1994 Matteo Tambone, in prestito dalla Virtus Roma. Tambone è un play-maker di 192 centimetri nato a Graz in Austria, ma formatosi nella squadra giallorossa della capitale Acea Roma che quest'anno ha raggiunto la finale scudetto. Quella di Ravenna sarà la sua prima esperienza in un campionato senior. Queste le sue prime parole: «La città di Ravenna mi sembra molto bella e la società mi ha accolto benissimo, facendomi sentire a casa. Conoscevo già Giorgio Bottaro per i suoi trascorsi alla Lottomatica Roma, mi ha fatto piacere sapere che si ricordava di me». Il presidente Vianello ha rivolto il suo personale benvenuto anche al giovane play-maker. «Auguro a Matteo di trovare nel nostro club un trampolino di lancio ideale per la propria carriera. Il suo arrivo abbassa ulteriormente l’età media della squadra, allestita con abilità e con sapienza dal direttore Giorgio Bottaro». Con questi acquisti Giordani avrà a disposizione due valide alternative a Rivali nella costruzione del gioco, ma anche due giocatori in grado di segnare punti importanti, soprattutto con la guardia americana. Ora manca un giocatore pesante, forte fisicamente, che possa giocare da ala forte e pivot. La scelta, con tutta probabilità, dovrebbe ricadere su un altro americano, ma i lavori sono ancora in essere.