MIRANDOLA / Il premio Pico della Mirandola a Muti
Il direttore d'orchestra ha ricevuto stamane il premio speciale Pico della Mirandola, in occasione del concerto che si terrà stasera in piazza Costituente nella città della bassa modenese colpita dal terremoto lo scorso anno.
Cinque premi assegnati, di cui uno, il premio internazionale assegnato a Rajendra Pachauri, premio Nobel per la pace 2007.
L'assegnazione al maestro ravennate è andata per «aver profuso la sua Arte unitamente ad un generoso impegno civile, manifestatorisi dirigendo giovani da ogni latitudine, a Nairobi come a Chicago, e tenendo magistrali lezioni, nelle università come nelle carceri, con autorevolezza e passione. Protagonista di memorabili concerti in molti paesi del mondo con le 'Vie dell'Amicizia' di Ravenna Festival, sempre attento ai richiami dei deboli e sofferenti, a Sarajevo come a Groud Zero, oggi restituisce alla Città di Mirandola il senso della comunità, nel segno di Verdi, alla guida dell'Orchestra Giovanile Cherubini, da lui fondata, ai musicisti e di coristi provenienti dalle zone del sisma che ha colpito l'Emilia Romagna».
Nel ringraziamento Muti ha sottolineato: «i direttori d'orchestra non dovrebbero parlare, ma suonare. Cercherò di essere vicino con la musica, e non con le parole, alle popolazioni colpite dalla grave tragedia». E ha proseguito «La cultura è una parola che si è svuotata, per lei non facciamo quasi nulla» e ha sottolineato che bisognerebbe investire di più sui giovani: «dirigo un orchestra italiana di giovani che dovrebbero avere posto nelle nostre grandi orchestre. Sono ragazzi di talento, di grande entusiasmo, ma quando parlo di futuro vedo nei loro occhi un'ombra di trsistezza. Questo è un crimine».