RUSSI | I progetti di Elena Bucci tra Emily Dickinson (il 4 luglio) e San Giacomo a fine mese
«Il nostro lavoro apparentemente non lascia tracce, ma lo si può comunque in un certo senso misurare, attraverso il ricordo che lascia nelle persone. Il fatto di tornare più volte a lavorare in un luogo o in un territorio, come accade a Russi, la mia città natale, ma anche a Brescia, dove da qualche anno portiamo avanti un progetto di teniture teatrali e formazione degli attori, è particolarmente significativo e dimostra l'importanza di quello che facciamo».
Il lavoro di Elena Bucci, con le Belle Bandiere e negli altri progetti in cui è coinvolta, non è, in effetti, mai stato volto unicamente alle «rappresentazioni». Lo dice chiaro, ad esempio, quello che l'attrice e regista, vincitrice sia del premio Ubu che del premio Eti, sta facendo oggi a Russi.
«Prosegue il progetto Sonhos - spiega la Bucci -, con due laboratori aperti a tutti che si terranno a fine luglio e fine agosto. Il primo, con Claudio Morganti e Rita Frongia, verterà su "scrittura e movimento", mentre quello di Andrea De Luca sarà incentrato sull'uso della voce. Sono seminari di drammaturgia dello spazio, hanno a che fare col processo di messa in scena e abitazione teatrale di luoghi». Un tipo di operazione che la Bucci conosce bene, per lo meno dai tempi del primo laboratorio russiano delle Belle Bandiere, che portò a «occupazioni teatrali» di vecchie case contadine, ma anche di Palazzo San Giacomo e del teatro Comunale della città, poi ristrutturato anche in seguito a quegli stimoli.
«Il progetto Grafè - continua la Bucci - si distingue da Sonhos perché è incentrato più sulla drammaturgia della parola, quindi su testi e letture». E fa proprio parte di questo percorso la serata «Le Commedie del Professore», che giovedì 4 luglio alle 20.30 nel cortile del Centro Culturale di Russi (in via Cvour) vedrà Elena Bucci insieme a Paolo Puppa, docente di Storia del Teatro all'Università di Venezia e «malato di drammaturgia» al punto di essere divenuto egli stesso un autore teatrale. Alcuni suoi testi, pubblicati nella raccolta Le Commedie del Professore, saranno al centro della serata e delle letture di entrambi. «Abbiamo lavorato insieme per la prima volta nel 2001, in uno spettacolo su Eleonora Duse - racconta la Bucci - e da lì è partito un lungo rapporto di stima e di lavoro, fatto di scambi di ruoli, ma anche di coincidenze, ad esempio il fatto che la moglie di Paolo è nipote di Cino Cantimori, pittore russiano che ha vissuto a lungo in Africa».
Ed è fatto di incroci ai limiti della coincidenza anche il rapporto che lega Elena Bucci alla poetessa americana Emily Dickinson, al centro della serata del 4 luglio attraverso un testo di Puppa che l'attrice portò in scena nella sale Apollinee del teatro La Fenice di Venezia nel 2011. «Leggo tutto quello che viene pubblicato della Dickinson, l'ho proprio nel cuore - spiega Elena -. E' una figura attualissima, proprio per la sua scelta di isolarsi dal mondo, chiudendosi in uno spazio fisico piccolo riempito da un universo poetico vastissimo. Pubblicò poco in vita, salvo poi venire riscoperta come una delle più grandi poetesse di lingua anglosassone. Sono nata il suo stesso giorno e l'ho spesso citata nei miei lavori, lo stesso termine "Sonhos", che usai nel 2006 per La città del sonno, è legato a lei. Manca solo un progetto organico sulla sua poesia, e credo che prima o poi arriverà».
Nel mentre Le Belle Bandiere, che oggi hanno sede nel Centro Culturale di Russi, nella sala dell'Auditorium, preparano anche un nuovo evento. Si tratta di Smemorantes, che avrà luogo a palazzo San Giacomo il 27 e 28 luglio. Il progetto è in divenire, sta raccogliendo adesioni di vecchi collaboratori della compagnia (ad esempio il gruppo faentino Faxtet), e si annuncia come «strategie del rito e nuove scritture del mito, azioni e letture intorno a miti, leggende e grandi storie». Il 30 luglio, infine, sempre a San Giacomo, come anteprima del laboratorio di creazione drammatica il grande Claudio Morganti leggerà il classico La morte di Giulio Cesare di Shakespeare.Info www.lebellebandiere.it.