In trasferta da Milano per rubare, arrestati dai carabinieri
I carabinieri di Faenza, in sinergia coi colleghi di Solarolo, hanno arrestato due milanesi di 37 e 38 anni, pregiudicati. Nel pomeriggio del 4 gennaio, un carabiniere libero dal servizio, mentre usciva dal centro commerciale “Le Maioliche”, ha notato aggirarsi all’interno del parcheggio un soggetto, che con fare sospetto si guardava attorno. Un secondo individuo, invece, si trovava seduto alla guida di un’auto scura in attesa. Nel mentre lo sconosciuto si è avvicinato, in maniera furtiva, ad un furgone parcheggiato, ha aperto lo sportello, infilato un braccio all'interno poi è salito sull'auto del complice e s'è allontanato dal centro commerciale verso il centro città. Il carabiniere ha immediatamente allertato la centrale operativa segnalando l'accaduto e richiedendo l’ausilio di un’autoradio. Quindi con la sua auto ha inseguito i due soggetti, che nel frattempo si stavano allontanando. Dopo aver percorso tutta la via Granarolo, l’auto con a bordo i due malviventi, si è immessa nel parcheggio laterale del negozio “Comet”, fermandosi dietro ad un Fiorino. Nel frattempo il militare libero dal servizio ha continuato a seguire in posizione defilata le mosse dei due malviventi. Dopo aver rotto la serratura del furgone, si sono impossessati di due borse con degli attrezzi da lavoro, riponendole nel baule della loro auto. Quindi sono scappati lungo via Granarolo, seguiti a distanza dal carabiniere. Giunti alla rotonda del cavalcavia ferroviario gli uomini dell'Arma, con un'azione rapida ed improvvisa e sfruttando il fattore sorpresa, hanno bloccato il mezzo con i malviventi a bordo. Il 37enne e il 38enne non hanno opposto resistenza. Nel bagagliaio è stata rinvenuta refurtiva e attrezzi atti allo scasso. I militari sono riusciti a risalire al proprietario del furgone, al quale è stato restituito tutto il materiale da lavoro sottratto, dal valore di circa 2500 euro. I due, già noti alle forze dell'ordine, residenti a Milano, sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato in concorso. Ora si trovano in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.