La città ricorda l'architetto Filippo Monti
Faenza ricorda Filippo Monti, l’architetto che col suo estro ha segnato alcune delle strutture che caratterizzano la città manfreda e non solo. Per questo l’Ordine degli architetti della provincia di Ravenna ha organizzato, a un anno dalla sua scomparsa, il convegno che si terrà venerdì 16 dicembre al Museo internazionale delle ceramiche di viale Baccarini a Faenza, dalle ore 16 alle 19.
«Pur fortemente radicato nella ‘sua’ città – spiega Gioia Gattamorta, presidente Ordine architetti -, Filippo Monti ne supera i caratteri provinciali attraverso la presentazione disinibita di forme “rivoluzionarie”, di una modernità che noi cogliamo come opposizione alla scena edilizia degli anni sessanta e settanta, come trasgressione ai riferimenti stilistici e tipologici consueti».
Animeranno il convegno, aperto a tutta la cittadinanza e non solo ai tecnici, Davide Rava, Alessandro Tabanelli e Rita Rava, professionisti che hanno avuto la fortuna di lavorare con Monti. Ci sarà anche Wanda «Muki» Berasi, a testimoniare l’importanza del progettista nel panorama artistico faentino. «Filippo Monti, che realizza in prevalenza opere private – aggiunge Gattamorta - contribuisce ad affermare una immagine rinnovata ed originale della cultura architettonica del suo tempo, contribuendo con ciò ad affermare l’esplicita necessità della figura dell’architetto».
Memorabile il quartiere residenziale villaggio Santa Margherita di Faenza che si affaccia su via Firenze. In questo caso gli acquirenti vennero selezionati a seguito di un vero e proprio «casting»: si ricercavano inquilini pronti a sposare e a mantenere nel tempo la modernità che ha ispirato queste strutture abitative. Sempre in quegli anni unico ed interessante l'intervento a Milano Marittima del Woodpecker una discoteca ispirata ai paesaggi lunari.
Tra le strutture più conosciute in città vi sono la sede delle poste di via Naviglio, diverse dimore private come la casa dell'amico artista Ivo Sassi.
Oltre al convegno, l’Ordine degli architetti lavora su altre due iniziative che matureranno in primavera. Da una parte il volume dedicato al professionista, con immagini e materiali inediti. Dall’altra le giornate di visite guidate alle dimore private progettate da Monti, al seguito di architetti faentini che ripercorreranno la carriera dell’architetto all’interno delle strutture da lui stesso disegnate. Iniziative realizzate grazie al sostegno, tra i diversi sponsor, dell’azienda fusignanese Viarossa.