Federico Savini
«In genere, quando ti imitano è perché hai avuto un’idea buona, se ci aggiungi che di gente appassionata ai motori in Romagna ce n’è molta capisci bene il perché una cosa come la Festa de Mutor possa arrivare a fare scuola». Dice bene Domenico Bucci del Pezzolo Motorsport, organizzatori storico della festa de Mutor che ritorna, nella frazione russiana, da venerdì 10 a lunedì 13 giugno per assordare la campagna suon di rombi, accelerazioni e derapate. Verrebbe da dire che la festa motorizzata più «americana» della Romagna vanta, da qualche anno, innumerevoli tentativi di imitazione ma in effetti la creatività sulle due e quattro ruote dei pezzolesi non si batte, così quest’anno l’organizzazione per la prima volta rinuncia al Tractor Pulling, disciplina «da tiro» importata dagli States e vero simbolo della festa, per «Divertire gli appassionati con attrazioni nuove, come abbiamo sempre fatto – aggiunge Bucci -. L’ingresso è a offerta libera e il parcheggio gratuito, vogliamo che la gente soprattutto si diverta».
I lavori alla pista che fronteggia la chiesa di Pezzolo (e sul ruolo autenticamente comunitario della parrocchia si potrebbe, o forse dovrebbe, scrivere molto) sono cominciati un mese fa, e il bello è che nella notte di venerdì tutte le dune saranno rase al suolo, dopo l’esibizione di Motocross e Freestyle che tradizionalmente aprirà la festa venerdì 10. «La pista poi verrà proprio “disintegrata” – spiega Bucci -, poi viene rifatta per le vespe e i Ciao, e di nuovo la domenica notte la riallestiamo per le moto storiche, facciamo una pista che rispetti “le esigenze delle vecchiette”. Lavorano alla festa circa duecento persone anche per questo, e vanno ringraziati in particolare anche la Maie e Mattia Bentini. Poi c’è lo stand gastronomico che serve dalle rane al pesce, dal castrato al pollo. In genere serviamo sui 5 mila coperti, ma di persone alla festa ne vengono molte di più».
Ad accompagnare le esibizioni, ogni sera c’è una band diversa e quest’anno il cartellone musicale è più ricco del solito con i Magic Queen venerdì 10 e e tre professionisti come Gloria Turrini, Mecco Guidi e Lele Veronesi sabato 11. Giornata che però comincia nel pomeriggio coi raduni di moto immatricolate fino agli anni ’50 e poi fino agli anni ’80. Alle 20 arriva l’esibizione di Fast Pulling, un’idea originale della festa de Mutor con trattori modificati «da velocità», mentre alle 21 c’è la novità del Flat Track, una disciplina americana simile allo Speedway, basata su un circuito circolare ad ampio tasso di derapate.
LDomenica 12 si parte già alle 9 per dare sfogo a tutti gli istinti motorizzati con il campionato italiano Gimkana Vespa e poi i raduni dei cinquantini e dei «due tempi». Lo stand gastronomico aprirà per pranzo alle 14.30 arriverà, nella Pulling Arena tra Pezzolo e Chiesuola, l’apecar show (con mezzi, anche qui, molto modificati) e la novità assoluta del Dirt Kar, ossia una spettacolare esibizione di go-kart su terra, importata da Stati Uniti e Australia. In serata l’orchestra di Vanessa e Claudio accoglierà tutti quanti per ballare davanti alla chiesa
Lunedì 13 la festa de Mutor chiude a tutto vintage, con i Joe Di Brutto sul palco e la nuova edizione dell’apprezzato Motocross Vintage. «Pensiamo sia un finale, con un tocco di “storia”, che farà divertire tutti quanti – conclude Bucci -. Questa idea era partita in sordina, il primo anno gli iscritti erano 10, poi l’anno scorso già 80 per cui ci aspettiamo grandi numeri. La festa cambia ogni anno per non annoiare e spesso raccogliendo le idee di chi ci viene a trovare. I può davvero dire che collaboriamo con il pubblico».
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