PalaCattani, bufera sul nuovo bando per la gestione, polemiche da Fermi (Faenza basket)
«Dopo l'esperienza, per certi tratti assurda, avvenuta lo scorso anno con il rinnovo ‘automatico’ della convenzione per un altro anno, pur essendo scaduta nell'estate nella gestione del PalaCattani non so proprio se quest'anno avrò ancora la voglia e l'intenzione di presentare una domanda. Fare bandi su misura penalizzando eventuali concorrenti non mi sembra la strada giusta, soprattutto in un momento come questo».
Tra il rammarico e l'arrabbiato questo è il commento del presidente dell'associazione sportiva «Faenza Basket project» Mario Fermi. Lo stesso presidente che nel 2015 aveva dimostrato l'interesse per la gestione dello spazio di piazzale Tambini. «Sono andato in Comune a chiedere il bando - rimarca lo stesso - e sembrava avessi chiesto la cosa più strana del mondo. Volevo informarmi su quelle che potevano essere le possibilità di accesso alla gestione. Poi successe quello che successe, il rinvio incomprensibile e la decisione del nuovo bando».
Oggi la situazione non sembra essere cambiata. «Anzi - rimarca Fermi - è peggiorata. Il Comune ha aggiunto un prerequisito molto penalizzante che prevede che si possa fare richiesta di gestione se si è stati, almeno per tre anni, gestori di strutture sportive con più di 2mila posti. Una clausola - prosegue il presidente - che impedisce, se non per i soliti noti, attuale gestione compresa, di partecipare. Per assurdo lo stesso gestore dell'altro palazzetto presente in città non avrebbe le qualifiche per partecipare».
Svanito, quasi certamente, l'interesse del «Faenza Basket project» non sembra che allo stato attuale ci siano altre possibili dimostrazioni di interesse per la gestione della mega struttura sportiva faentina. A questa, inoltre, il Comune affiderà anche la gestione del campo basket di via Manzoni. «Se si vuole andare avanti così - conclude Fermi - lo si faccia pure, ci mancherebbe, ma di certo non si potrà dire che la direzione è quella giusta visto che invece che incentivare il bando fissa paletti, per qualcuno qualificanti per tutti gli altri molto penalizzanti, che faranno andare deserto il bando, se non per la presenza dell'attuale gestore». (Riccardo Isola)