L'Ausl Romagna è stata condannata a risarcire 370 mila euro alla madre di Christian Altini, il 38enne morto nel marzo di 6 anni fa al Bufalini di Cesena. Convulsioni e fiacchezza, mal di testa e nausea, sintomi di un'infezione cerebrale che lo avrebbe ucciso in poche settimane, vennero scambiate per ansia e depressione. L’Azienda dovrà anche pagare le spese di giudizio e 20 mila euro di compenso professionale per il legale della signora. Secondo la perizia medica disposta dal giudice civile Massimo Vicini, un approfondimento clinico «avrebbe portato alla diagnosi e a cure tempestive e adeguate con oltre un mese di anticipo». Quattro settimane passarono dal primo ingresso di Altini all'ospedale di ravenna fino al decesso al Bufalini di Cesena dopo un delicato intervento. Sul fronte penale il fascicolo aperto per omicidio colposo contro tre medici di pronto soccorso e un neurologo, verrà poi archiviato. Sul fronte civile invece secondo il giudice «la colpa professionale del personale sanitario dell’ospedale di Ravenna emerge chiaramente dalle considerazioni» del medico legale Sergio Arlotti incaricato dal tribunale per fare luce sul caso.