Stipulavano abbonamenti telefonici con documenti e carte di credito falsi, tre arresti
Tre napoletani sono stati arrestati, l'8 aprile, con l'accusa di truffa. Con documenti falsi e carte di credito clonate avevano sottoscritto quattro contratti "telefono incluso" ed ottenuto altrettanti smatphone di ultima generazione- due iphone 6s e due samsung galaxy 7-. I carabinieri li hanno intercettati all'interno di un'auto ferma sull'Adriatica nei pressi di Cervia ed hanno proceduto ad un controllo. Uno dei tre aveva un documento falso negli slip. Nell'intercapedine del sedile posteriore, invece, sono stati trovati i quattro smartphone ancora nella loro confezione, di cui nessuno ha saputo spiegare la provenienza. I carabinieri hanno dedotto potessero averli presi stipulando un contratto in abbonamento pertanto, grazie alle sim associate ai telefoni sono risaliti ai rivenditori, tre negozi, Tim e Fastweb, di Ravenna ed uno di Firenze che hanno confermato di aver registrato gli abbonamenti. Il modus operandi era collaudato: uno di loro si presentava in negozio, chiedeva di sottoscrivere un abbonamento "telefono incluso" che prevede il pagamento rateizzato dello smatphone sulla carta di credito e presentavano un documento falso ed una carta di credito che riportava lo stesso nome del documento, ma che era stata clonata a ignari cittadini che sono stati prontamente avvisati. I carabinieri hanno bloccato le quattro truffe prima che venisse registrato il primo addebito sulla carta di credito, ma non escludono che i soggetti possano aver sottoscritto altri contratti che potranno venire alla luce solo al primo addebito sulla carta dell'ignaro possessore. I tre truffatori, Enrico Abruzzese, classe '69, Anna Maria De Grazia, classe '57 e Giovanni Ascione, classe '86 sono stati arrestati. Agli uomini sono stati concessi i domiciliari mentre per la donna che "vanta" numerosi precedenti per truffa, rapina e furti è stato disposto il carcere a Forlì.