Utilizziamo i cookie, inclusi quelli di terze parti, per raccogliere informazioni sull’utilizzo del nostro sito web da parte dei visitatori. I dati personali raccolti sono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. I cookie sono utili per garantire agli utenti un'esperienza di navigazione ottimale, per migliorare costantemente il nostro sito e, previo consenso, possono essere utilizzati dai nostri partner per mostrare pubblicità personalizzata mostrando agli utenti offerte adatte ai loro interessi.
Facendo clic sul pulsante "Accetta", acconsenti l’utilizzo di tutti i cookie, compresi quelli utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari in base ai tuoi interessi. Chiudendo questo banner o continuando con i cookie essenziali verranno utilizzati esclusivamente i cookie tecnici e analitici per i quali non è necessario il tuo consenso. In qualsiasi momento puoi revocare il consenso a tutti o alcuni cookie cliccando sul pulsante "Preferenze Cookie", sempre raggiungibile dal footer del sito.
Informazioni più dettagliate sull’utilizzo dei cookie sono disponibili nella nostra privacy & cookie policy.
I Carabinieri di Rimini hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione un nigeriano 36enne. I militari hanno fatto partire le indagini quando una donna, ha riferito che, provando a contattare la madre al cellulare, si sarebbe sentita chiedere da uno sconosciuto del denaro per la restituzione del telefono, lasciato incustodito all’interno del furgone del lavoro poche ore prima e da lì sparito.Quello che all’inizio era così parso un furto, si sarebbe trasformato nel corso della denuncia sporta in una estorsione: i militari hanno così organizzato l’incontro per la restituzione del cellulare nei pressi dell’ospedale Infermi dove il 36enne si sarebbe presentato, trovando però i Carabinieri al posto della vittima. Colto in flagranza, l'uomo è stato tratto in arresto e portato nelle camere di sicurezza della stazione dell'Arma. Celebrata l’udienza di convalida presso il Tribunale di Rimini, il 36enne è stato condannato alla pena di mesi 11 di reclusione, con contestuale sospensione.
via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it
Pubblicità
Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90). Contributi incassati