Gli scrittori della Romagna Faentina organizzano una maratona letteraria il 30 dicembre

Federico Savini
«Il fatto è che non ci conoscevamo, nemmeno tra di noi. Constatare che a Faenza vivono molti scrittori e ci sono piccole realtà indipendenti in un certo numero è stata una scoperta anzitutto per noi. A quel punto, da cosa nasce cosa e ci è sembrano naturale arrivare a formare un gruppo». Fabio Mongardi fa un primo punto sul «Comitato Scrittori Unione Faentina», nome ancora provvisorio del gruppo ancora informale (ma in visibile crescita di adesioni) che in agosto è nato a Faenza, durante le iniziative curate dal Mei per raccogliere fondi per gli alluvionati. «Durante quelle serate – spiega Giordano Sangiorgi del Mei – oltre ai musicisti ci è capitato di coinvolgere e incontrare scrittori ed editori del territorio. Ci siamo accorti che sono tanti e dato che io per lavoro promuovo proprio l’editoria indipendente, anche se principalmente quella musicale, è mi venuto spontaneo proporre loro la creazione di un gruppo. Così, mentre da una parte il lavoro per il libro collettivo sull’alluvione di Mauro Gurioli cementava un’altra unione fra scrittori faentini, durante il Ferragosto sotto le stelle è nato il gruppo, inizialmente su iniziativa di Fabio Mongardi, Stefano Corradini, Annalisa Fabbri, Leonardo Altieri e Omar Fabbri».
«Il gruppo è tuttora informale - chiarisce Fabio Mongardi -, ma abbiamo già fatto alcuni incontri e il numero dei partecipanti è in continuo aumento. Ora siamo oltre venti, precisamente ai primi quattro si sono aggiunti Mauro Gurioli con l’editore Tempo al Libro, Davide Lega, Claudio Pederzoli, Daniela Perozzi, Roberta Ragazzini, Luca Selvatici, Roberto Matatia, Michela Soglia, Giuseppe Toschi, Matteo Zambrini, Leonardo Altieri, Matteo Banzola, Roberto Bertoni, Francescantonia Carletti, Cristina Laghi, Sonia Cavalieri, Rosarita Berardi, Sauro Tronconi, Antonina Dangelo e altri ancora che sono interessati. A differenza di un’iniziativa simile che esiste a Bologna ma ha precisi vincoli all’ingresso, qui a Faenza siamo una realtà più piccola, ci consideriamo tutti alla pari a prescindere dalla fama o dal livello di professionalità».
Con la scomparsa del Tratti’n Festival da ormai molti anni e con la sola Bottega Bertaccini che organizza con continuità incontri letterari per diversi mesi l’anno, tra gli obiettivi del neonato «Comitato Scrittori Unione Faentina» c’è anche la creazione di eventi. «Il 30 dicembnre faremo una maratona letteraria dedicata all’alluvione sul piazzale del Duomo - anticipa Mongardi -. A partire dalle 16.30 ciascuno di noi leggerà testi sull’esperienza della primavera scorsa, tratti o meno dal libro di Gurioli. Hanno aderito anche Luca Bottura e Mariangela Gualtieri. Sono poi allo studio una presentazione letteraria di gruppo all’inizio del 2024 e una sorta di festival letterario comprensoriale. Inoltre si ragionerà sull’ipotesi di un’iniziativa letterario-musicale condivisa con agli Amici del Senio».
Il gruppo degli scrittori faentini ha anche avuto uno stand all’ultimo Mei di Faenza «So che hanno venduto libri e stretto rapporti editoriali extralocali - commenta Giordano Sangiorgi -, la prossima mossa sarà elaborare percorsi culturali da proporre all’Unione della Romagna Faentina».
«La nascita del gruppo è nata per sanare una strana ferita letteraria - chiosa Fabio Mongardi -, perché abbiamo subito pensato che fosse strano non esserci conosciuti prima di questo agosto e prima dell’alluvione. I ceramisti, a Faenza, si conoscono tutti e fanno tante cose insieme, come rassegne e festival. Anche i musicisti sono abbastanza coordinati tra loro, ma noi non ci conoscevamo. La progettualità giocoforza è alle prime fasi ma l’intenzione di far nascere qualcosa per la lettura su questo territorio è forte».