Faenza, con Tempi di recupero la rete dell'ecosostenibilità in tavola si fa sempre più internazionale

Riccardo Isola - Si è chiusa la prima parte del calendario messo in piedi, anzi in tavola, da «Tempi di Recupero». Dall’1 al 9 febbraio, infatti, si è tenuta la Tempi di Recupero week. Un’opportunità che ha dato via libera alla creatività degli aderenti attraverso incontri, momenti di confronto, dialettici e culinari, condividendo idee, innovative, inedite, provocatorie sulle materie prime, sull’utilizzo completo degli alimenti e sul concetto di cucina circolare.
CHE COSA È E COSA FA TdR
L’Associazione, nata su un’idea di Carlo Catani, fin da subito ha voluto porre l’accento sulla necessità di intervenire, sia a livello dialettico e informativo, sia concretamente in punta di forchetta, sui temi dell’utilizzo integrale delle materie prime e la valorizzazione del recupero gastronomico. Lo ha fatto e continua anche oggi a farlo «organizzando iniziative di varia natura e contenuti - spiega l’ideatore faentino - che puntano a raggiungere l’obiettivo di un sistema alimentare più buono e sostenibile». Una rete fortemente radicalizzata in Emilia Romagna e in Italia ma che conta, però e per fortuna, sempre più operatori del mondo food anche in giro per l’Europa (adesioni arrivano dal Portogallo, dalla Spagna, dalla Germania, dalla Danimarca e dall’Inghilterrra) e Oltreoceano (Usa, Messico, Colombia, Brasile e Indonesia). Tutti, comunque, possono entrare a far parte della grande e variegata famiglia di «recuperatori» (Info su www.tempidirecupero.it). Che si sia chef o ristoratori, vigneron o gelatieri, privati gustonauti o artigiani del mondo food & beverage, è indifferente. «L’importante - spiegano dall’associazione - è che il network eterogeneo tra i vari esponenti porti a un sostegno reciproco condividendo esperienze, sempre nel rispetto delle buone pratiche sostenibili». L’obiettivo è tanto semplice quanto responsabilmente attuale, e attuabile: «creare sinergie con altri progetti sostenibili e dar voce e risalto ad una rete di professionisti e appassionati che condividono gli stessi valori». Intanto il programma degli appuntamenti per il 2025 inizia a prendere forma. Dopo la Settimana appena conclusa da oggi che ci sarà modo di entrare in sintonia con TdR durate tutto l’anno grazie a una serie di eventi. Un ricco e diversificato programma che si chiuderà a Pianetto (Fc) in settembre con l’imperdibile tre giorni del Festival del Recupero.
UNA CENA DA 19.86
Uno degli eventi più vicini per comprendere la filosofia operativa dell’Associazione è quella organizzata in collaborazione, e nel locale faentino, 19.86 (Corso Matteotti, 25/A). Martedì 18 febbraio, in serata, sarà possibile partecipare alla nuova edizione di «Rec, cooking and show». Cucina, drink e sostenibilità dell’utilizzo delle materie prime s’incontreranno con le parole e musica in una cena unica. Si parte con i cocktail realizzati da Federico Ercolino che per l’occasione realizzerà un benvenuto da sorseggiare con calma composto da frutti rossi, Verjus, Peychaud’s bitter, Gin Tanquerray no.Ten Rosè. Dopo l’aperitivo spazio alla cena con i piatti realizzati dallo chef Giuseppe Gasperoni (Casa Gasperoni Poggio Torriana di Rimini). Si parte con il Cannellone di erbe selvatiche, cotiche e fagioli seguito da una patata sotto la cenere, robiola di capra ed erbe fritte. Chiude la Crema d’incontro di Jessica Galletti. Insieme sarà possibile assaggiare una degustazione di pane artigianale realizzato da Sabrina Bianchi. La selezione sarà composta da prodotti da forno con grani antichi e farine biologiche macinate a pietra. Il tutto accompagnato dai vini, Albana e Sangiovese Superiore di Tenute Bacana di Filippo ed Edoardo Poggi. I piatti saranno servizi sulle ceramiche Lega. Per info e prenotazioni: 392/2331424. Il costo è di 42 euro.