Intelligenza artificiale e domotica sono le caratteristiche della nuova escape room del franchising Cronos che da piazza Kennedy riapre quattro volte più grande in via Canale Molinetto mercoledì 19 febbraio. Uno spazio di 500 mq che ospiterà, a regime, sette stanze di fuga. Si parte con le room Psycho Hospital 1969, Scuola di Magia, seguite da L’Inferno di Dante, Tomba di Tutankhamon e L’Esorcista, mentre le ultime due stanze sono ancora segrete a saranno e visibili sul sito. Adrenalina, logica, gestione delle emozioni e capacità di fare squadra dovranno entrare in gioco per sciogliere enigmi, trovare indizi e scappare, entro 60 minuti, dalla stanza. Un’esperienza immersiva calata dentro scenografie interattive realizzate dagli ideatori dei grandi parchi di divertimento
Lo stabile dell’ex profumeria in via Canale Molinetto a Ravenna, rimasto sfitto per oltre otto anni dopo essere stato occupato da una profumeria, diventerà una escape room iper tecnologica. Un cambiamento radicale di destinazione che vedrà lo spazio di oltre 500 mq trasformato in sette stanze di fuga 4.0. La nuova escape room ravennate del Franchising Cronos si sposta così dalla vecchia sede in Piazza Kennedy quadruplicando il proprio spazio, per diventare la più grande della Romagna, con sette stanze tematiche che saranno raggiunte nei mesi successivi all’inaugurazione.
Le stanze attive da subito saranno
Psycho Hospital 1969, un ospedale psichiatrico abbandonato che nasconde inquietanti misteri,
Scuola di Magia, dove la sfida sarà riuscire a fuggire dalla foresta proibita dopo essere stati espulsi per negligenza dalla scuola tentando di essere riammessi e, successivamente,
l’Inferno di Dante, un viaggio in compagnia del Sommo Poeta che parte dalla Selva Oscura fino alle porte degli Inferi. In primavera aprirà i battenti
La Tomba di Tutankhamon, dove i partecipanti si trasformeranno in archeologi catapultati in un passato ricco di tesori ai quali potranno accedere trovando la chiave che custodisce la misteriosa tomba del faraone, seguita da dalla room de
L’Esorcista, dove in un’atmosfera da brivido ricca di effetti speciali bisognerà affrontare sviluppi inaspettati del gioco e mantenere lucidità davanti a sorprese inquietanti, mentre i temi delle altre tre stanze verranno resi noti sul sito di Cronos Ravenna (
https://www.cronos.house/ravenna/) nei mesi successivi.
Fabio Camprini, titolare della neo sede Cronos ravennate il cui Franchising – fondato nel 2017 da Alberto D’Annibale, classe 1995 – conta a oggi con Ravenna 16 stanze di fuga in tutta l’Italia, ha dichiarato: “Quando ho conosciuto Alberto e ho aperto nel 2018 la prima escape room Cronos in Piazza Kennedy a ravenna non mi aspettavo un successo così veloce, anche se ci credevo molto”, ha affermato Camprini: “Le escape room sono un gioco interattivo, sano e prezioso anche per allenare la logica e imparare a gestire le proprie emozioni per risolvere gli enigmi entro un certo tempo e insieme. Un'esperienza ludica molto amata non solo dai giovani ma anche dalle aziende. che la utilizzano per il team building. Forte di questi anni ho deciso di fare il salto e aprire una realtà molto più grande come quella di Canale Molinetto, le cui stanze avranno un ‘effetto wow’ davvero unico grazie alla domotica, alle scenografie di altissima qualità intrecciate alle ultime tecnologie”, ha continuato.
“Da tanti anni lavoro per un’azienda di automazione ravennate e quando, per la prima volta, ho proposto al mio capo di utilizzare il nostro know-how per questa nuova avventura che mi accingevo a intraprendere ne è stato entusiasta e il mio secondo lavoro, le escape room, sono entrate nel primo, l’azienda di automazione. Ora gli equilibri si stanno invertendo”, ha concluso Fabio Camprini.
La nuova sede farà vivere ai partecipanti un’esperienza immersiva dove aspetti di informatica ed elettronica comunicano in modo automatico e intelligente con l’ambiente e gli oggetti, portando i giocatori dentro scenografie estremamente realistiche e interconnesse realizzate dagli ideatori dei grandi parchi di divertimento. La sfida è quella di risolvere raffinati enigmi entro 60 minuti di tempo grazie a un lavoro di squadra, utilizzando logica e pensiero laterale, ma anche affidandosi alle capacità e intuizioni dei compagni, seguendo il vecchio adagio che recita: ‘L’unione fa la forza’.