Idilio Galeotti si potrebbe candidare a sindaco di Modigliana

Idilio Galeotti, sindacalista della Cgil di Ravenna noto per la vertenza Omsa, si potrebbe candidare a sindaco di Modigliana. «Sono disponibile ad un confronto», dichiara in un ragionamento più ampio.
«Esprimo piena solidarietà ai lavoratori dell’Alpi di Modigliana: l'azienda sbaglia, altre soluzioni sono possibili, mentre per le Amministrative sono disponibile al confronto, per far si che si possa parlare veramente con tutti i cittadini che lo vorranno e costruire insieme un progetto concreto per il bene di Modigliana - spiega Galeotti -. Mi sento in dovere di rispondere ai tanti cittadini di Modigliana che hanno chiesto il mio parere sulla situazione di Modigliana dal punto di vista economico e produttivo e occupazionale e in modo particolare sulla situazione dell’Alpi».
Idilio Galeotti, ex dirigente nazionale della Cgil, ex coordinatore confederale dei Comuni del comprensorio faentino, è attualmente segretario provinciale del NidiL Cgil (per i lavoratori precari e disoccupati) ed è proprio in distacco sindacale dall'impresa modiglianese dove risiede.
«Premettendo con non intendo entrare in un tema che altri stanno seguendo e alle trattative in corso fra Organizzazioni sindacali, Istituzioni e Azienda, credo comunque che questa problematica dell’azienda Alpi, sia frutto di una precisa strategia aziendale che è da ricondurre ad alcuni anni fa, nel senso che un piano industriale e quindi un’azione o meno di investimenti che portano allo sviluppo o per lo meno al non calo dei livelli occupazionali non si improvvisa, ma sono scelte precise è una strategia che l’azienda si intende dare e che porta a far pagare a caro prezzo ai lavoratori il peso di questa precisa scelta. Mi confronto quotidianamente con tante aziende che faticano a stare sul mercato produttivo, causa la difficoltà del momento, ma che fanno di tutto, investono, rilanciano nuove gamme produttive, cercano di investire in nuovi settori merceologici e anche quando sono in difficoltà fanno di tutto per non licenziare in un momento così drammatico dal punto di vista occupazionale come quello che stiamo vivendo. Se questo non avviene all’azienda Alpi e si annuncia una messa in mobilità di circa il 50% del personale è frutto di una scelta che a mio avviso non tiene conto di questi aspetti. Vedete neanche la Golden Lady che ha chiuso l’Omsa di Faenza esportando le lavorazioni in Serbia non ha licenziato nessuno nel proprio paese Mantova, in quanto diceva il proprietario che la domenica voleva andare a messa tranquillo, e che mai avrebbe licenziato dove l’azienda era nata..nel proprio paese. Tra l’altro le lavoratrici dell’Omsa grazie alla lotta fatta, alla visibilità ottenuta e alla compattezza dei lavoratori oggi sono per buona parte stati assunti dall’azienda Atl (azienda che fa divani e che ha assunto oltre 150 lavoratrici ex Omsa). Credo che Modigliana e i suoi cittadini siano grati alle possibilità di lavoro avute nel comune dalle varie realtà produttive e dalla stessa azienda Alpi, ma penso che anche i lavoratori abbiano dato tanto a questa azienda, lavoratori che hanno investito in questo lavoro il proprio futuro e quello delle proprie famiglie. Quindi credo che si possa fare diversamente che andare a licenziare persone che difficilmente in questo periodo potrebbero trovare altre possibilità di occupazione, rendendo così più povero il territorio e i suoi cittadini. Spero non si debba riaprire una ferita che il paese ricorda con drammaticità, era il 1982. anno nel quale vennero licenziate 70 lavoratori e di cui si sentono ancora nell’aria quella paura, quei momenti così pieni di rabbia e sgomento nelle persone che allora persero il lavoro. Oggi la fase e ancora più difficile e una scelta in tal senso sarebbe drammatica per i tanti lavoratori dell’ Alpi di Modigliana.Spero quindi che le trattative portino ad un confronto aperto, senza pregiudiziali e senza scelte ultime non recuperabili, spero che i tanti cittadini di Modigliana, che lavorano nell’azienda Alpi non si debbano trovare in una situazione difficile che creerebbe a loro sgomento e difficoltà nel portare avanti le loro famiglie. In ogni caso come cittadino, anche non seguendo la trattativa e lasciando a chi è deputato di gestire al meglio questa fase di trattativa, mi sento di esprimere vicinanza alle tante persone lavoratrici e lavoratori dell’azienda Alpi oggi in apprensione e difficoltà nel programmare il proprio futuro. Detto questo e in previsione delle prossime amministrative di Modigliana, voglio dire ai tanti cittadini che hanno chiesto una mia disponibilità a candidarmi come Sindaco del Comune, dico a loro che sono disponibile al confronto, con chi lo vorrà, credo che il primo obiettivo sia parlare veramente con tutti i cittadini che lo vorranno, coinvolgerli e costruire insieme un progetto concreto per il bene di Modigliana».