L’Emilia-Romagna al Vinitaly dal 14 al 17 in fiera a Verona il meglio del vino regionale

Riccardo Isola - Entrare al Vinitaly significa imbattersi, immediatamente, nella produzione, nella fisionomia vitivinicola e nell’identità enoica dell’Emilia Romagna. All’interno dello sterminato atlante vitivinicolo mondiale di Verona Fiere, infatti, appena superati i cancelli il primo Padiglione che gli enonauti di tutto il mondo incontrano da diversi anni è proprio quello che racconta lo stato dell’arte della vigna da Piacenza al riminese.  Enoteca Regionale Emilia Romagna, associazione dedicata alla promozione e alla valorizzazione della tradizione enogastronomica dell’Emilia-Romagna, anche quest’anno parteciperà alla 56ma edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile. Un evento che è in primis un’opportunità per comunicare l’ampio e variegato patrimonio enologico della regione. Il tutto arricchito dal racconto face to face, realizzato da Consorzi, grandi strutture produttive, vigneron e cantine della diversità e la qualità dei prodotti agroalimentari di cui è custode questo triangolo agroalimentare tra i più ricchi e unici a livello mondiale. Anche quest’anno Enoteca Regionale Emilia Romagna presiederà i quattro giorni del salone, grazie all’adesione di 83 espositori. Protagonisti indiscussi e storici di una capacità di raccontare  territori attraverso interpretazioni in calice autentiche e uniche. Portabandiera di un’identità fatta di decisione, sacrificio, investimento e gusto che anno dopo anno, non solo per quantità ma anche e soprattutto per qualità, sta facendo breccia nei calici, nelle tavole e soprattutto nelle cantine di tutto il mondo.  Ad arricchire il programma dell’evento veneto nella Sala Masterclass si svolgeranno 4 momenti d’approfondimento sulle principali Dop della regione, condotte da esperti del settore tramite il coinvolgimento di comunicatori digitali, degustatori professionisti, giornalisti e tecnici agronomici. «Vinitaly - commenta il presidente di Enoteca Regionale, Davide Frascari - rappresenta una straordinaria vetrina a livello nazionale e internazionale. È un’opportunità per condividere con il pubblico la passione e la tradizione che caratterizzano il nostro territorio. Siamo entusiasti di presentare una serie di seminari divulgativi che metteranno in luce le unicità dei nostri vitigni e l’impegno costante della nostra regione nella produzione di vini di alta qualità».

L’ENOTECA REGIONALE
Dal 1978 Enoteca Regionale Emilia Romagna preserva e valorizza le denominazioni di origine di questa affascinante terra nel mondo, rappresentando un unicum a livello nazionale attraverso la stretta collaborazione con i Consorzi di tutta la regione, dal vignaiolo alle più grandi realtà cooperative. Un sodalizio confermato dalla presenza in fiera di alcune esposizioni collettive che riuniscono più produttori sotto il medesimo Consorzio di Tutela come quello del Lambrusco, il Consorzio Vini di Romagna e quello della Doc Bosco Eliceo. All’interno del Padiglione 1 saranno presenti anche banchetti istituzionali in rappresentanza di Ais Emilia, Ais Romagna e Aies, capitanati dall’esperienza e dalla conoscenza di sommelier professionisti. Durante la kermesse, ci saranno diverse opportunità di presentare i vini più rappresentativi delle 19 Doc, 2 Docg e 9 Igt emiliano-romagnole attraverso una serie di appuntamenti, seminari, incontri e degustazioni guidate.

COSA SI POTRA’  TROVARE
Il Padiglione 1 ospiterà anche un ristorante per gli operatori, unendo i tesori enologici della regione al meglio della sua gastronomia. Il ristorante, allestito in collaborazione con i Consorzi alimentari locali - tra cui si possono ricordare il Consorzio Salumi Piacentini, Consorzio Mortadella Bologna, Consorzio della Coppa di Parma, Consorzio Parmigiano Reggiano e Consorzio Piadina Romagnola - rappresenta uno spazio unico per esplorare il connubio tra cibo e vino dell’Emilia-Romagna. Una vetrina in punta di forchetta di quello che il patrimonio agroalimentare regionale può e sa offrire a tutti i gustonauti del mondo. A rafforzare questa unione, il 15 aprile alle 14.30 nella Sala Masterclass, Enoteca Regionale presenterà la nuova edizione di «Tramonto divino», il roadshow che ha come mission la promozione della cultura enogastronomica regionale, attraverso i cibi e i vini identitari dell’Emilia-Romagna, il bere consapevole e l’abbinamento cibo vino. Senza dimenticare la possibilità di alcuni alfieri del gusto made in Emilia-Romagna, gli chef, di potersi presentare al grande pubblico.

GLI APPROFONDIMENTI
All’interno della Sala Masterclass del Padiglione 1, Enoteca Regionale Emilia Romagna organizzerà una serie di seminari, pensati per ampliare la conoscenza delle principali Dop della regione. Queste masterclass, condotte e moderate da esperti del settore, dai comunicatori digitali Stefano Quaglierini (@italian_wines) e Emanuele Trono (@enoblogger) e dal giornalista Alessandro Franceschini, fino a professionisti che operano in ambito tecnico, offriranno ai partecipanti un’opportunità unica di apprendere le caratteristiche distintive dei vini emiliano-romagnoli a 360° (vedi box al centro, ndr).

QUATTRO MASTERCLASS REGIONALI

Domenica 14 aprile 2024 – ore 16:30
Gli Underdog dell’Emilia-Romagna
Relatori: Stefano Quaglierini e Emanuele Trono  
Un viaggio unico alla scoperta di vini e vitigni rari dell’Emilia-Romagna come il Burson, il Centesimino, il Famoso, l’Ortrugo, la Rebola e la Spergola. Attraverso l’assaggio, guidato dai comunicatori digitali @enoblogger e @italian_wines, si esploreranno le storie uniche dietro a questi vitigni meno conosciuti ma straordinariamente caratteristici della regione, in comparazione ad altri più noti della denominazione Romagna Dop.

Lunedì 15 aprile 2024 - ore 16:30
Sei denominazioni e 12 vitigni per un vino unico: il Lambrusco
Relatore: Filippo Bartolotta, assaggiatore professionista, wine educator e firma di riviste di settore italiane e internazionali
Il Lambrusco è un universo di varietà di vitigni, terroir e sfumature cromatiche, che si traducono in una ricchezza di esperienze sensoriali. Con dodici vitigni, questo vino offre una molteplicità di sapori, aromi e emozioni, rappresentate in sei diverse denominazioni - tra queste Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop e Modena Dop - ciascuna con le proprie caratteristiche distintive.

Martedì 16 aprile 2024 - ore 16:30
L’Albana e le sue mille sfumature a confronto con i bianchi Romagna Dop
Relatore: Filippo Bartolotta, assaggiatore professionista, wine educator e firma di riviste di settore italiane e internazionali
L’Albana, il primo vino bianco italiano ad ottenere la denominazione Docg, è conosciuta ai più nella sua variante dolce e passita. Negli ultimi anni però ha conquistato il consumatore anche nella versione secca, che propone stili e sfumature diverse, tutte da conoscere. In sede di degustazione saranno proposti in assaggio altri vini Romagna Dop come Trebbiano Romagnolo e Pagadebit.

Mercoledì 17 aprile 2024 - ore 10:30
Adattamento climatico e risposte organolettiche nei vini dei Colli Piacentini Dop
Relatore: Alessandro Franceschini, giornalista
Una promozione contemporanea dei vini al consumatore oggi non può non affrontare temi sensibili come la sostenibilità delle produzioni, soprattutto rispetto alle attuali sfide del cambiamento climatico. Attraverso questa lente degustiamo, assieme a professionisti del settore come Davide Ferrarese di VignaVeritas e Marco Tessari, i prodotti dei Colli Piacentini Dop, per fornire al consumatore nuove informazioni su come ritrovare all’interno del calice le migliori pratiche agronomiche in tema di sostenibilità ambientale.