Basket B Nazionale, le chiavi di Fabriano-Ravenna: decideranno i rimbalzi e la difesa

Riccardo Sabadini
La partita che l’OraSì Ravenna disputerà domenica al PalaChemiba di Fabriano chiuderà un trittico importante, l’ennesima settimana con il turno infrasettimanale (disputato a giornale chiuso contro la capolista Ruvo di Puglia) che mette a dura prova i muscoli e la testa degli atleti. L’importanza della posta in palio è lì tutta da vedere: Fabriano alla ricerca di un posto nei playoff dopo la sciagurata e rocambolesca sconfitta di Faenza di domenica scorsa, Ravenna di punti preziosi per conquistare quella salvezza, obiettivo dichiarato di inizio stagione. La squadra marchigiana, che all’andata espugnò il Pala Costa per 83-91 solo nelle battute finali, ha cambiato guida tecnica, passando da Federico Grandi all’indimenticato bomber Andrea Niccolai, e sta attraversando un buon momento di forma, come testimoniato dalle cinque vittorie consecutive inanellate, prima del rocambolesco stop di Faenza. 

I DUELLI
In regia l’estro di Gabriel Dron, supportato dall’esperienza e dal carisma di Lorenzo Panzini, se la vedrà contro uno dei registi più esperti e solidi della categoria, quel Maxi Stanic che, all’alba dei 40 anni, ancora continua a predicare pallacanestro, come raccontano i suoi 13 punti, 6 assist e 4 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Da lui parte il gioco dei marchigiani e sarà fondamentale per Ravenna impegnarlo difensivamente e fare buona guardia, impedendogli di innescare le bocche da fuoco. Sul perimetro anche Francesco Paolin avrà le mani piene contro uno dei migliori realizzatori del girone, Simone Centanni, sempre in doppia cifra in tutte le gare del campionato, con un recente season high di 30 punti realizzati contro Ozzano. Centanni viaggia a 16.5 punti a gara, miglior marcatore della Ristopro, con un ottimo 42% da oltre l’arco su oltre sette tentativi a partita. Se la difesa giallorossa vuole avere una chance di vincere la partita non deve farlo accendere perché altrimenti sono guai. Anche in ala piccola, il duello che dovrà affrontare Bedetti sarà di quelli tosti: Fabriano può infatti contare su Matteo Negri che all’andata fu l’autentica bestia nera di Ravenna, affondata dai suoi 23 punti e dai suoi canestri pesanti. Anche in questo periodo Negri è in grande spolvero, come testimoniato dai quasi 21 punti di media nelle ultime cinque gare disputate, per cui Bedetti avrà una bella gatta da pelare. Sotto canestro Nikolic ed Onojaife incroceranno le armi rispettivamente con Granic e Bedin: il croato, dopo uno strepitoso avvio di campionato, è apparso recentemente un po’ sottotono mentre Bedin dovrà essere bravo a limitare i problemi di falli che lo condizionano dall’inizio della stagione. 

LA PANCHINA
La panchina fabrianese è di assoluto livello con due figli d’arte, Yannick Giombini e Francesco Gnecchi a portare un grande contributo, in particolar modo il 45 sta dimostrando di essere uno dei migliori rimbalzisti del girone, soprattutto in attacco. Ravenna proverà a rispondere con la mano morbida e l’intraprendenza di Tommaso de Gregori, l’esperienza di Panzini e spera di ritrovare al più presto Marco Restelli, finito in un tunnel di negatività da cui non riesce ad uscire.

LE CHIAVI DELLA GARA
I giallorossi dovranno resistere all’urto sotto canestro e limitare le palle perse, uno dei crucci di questa fase della stagione. L’altro aspetto cruciale sarà la fase difensiva: ultimamente Bedetti e compagni stanno concedendo troppo agli avversari e senza tenere i punteggi bassi diventa dura per l’OraSì. Come ha detto il capitano giallorosso dopo Mestre è arrivato il momento della verità e non c’è più tempo per gli errori, riusciranno i ragazzi di coach Bernardi a sbloccarsi definitivamente e centrare l’obiettivo salvezza?