Volley A2, da coach Valentini ed Ekstrand a Zlatanov Jr: la nuova Consar Ravenna si scopre sempre più giovane
Marco Ortolani
La Consar procede nella preparazione e si avvicina al traguardo delle prime amichevoli: sabato 14 Goi e compagni giocheranno a Porto Viro e il 18 svolgeranno il primo allenamento congiunto al Costa con la Virtus Fano, che sarà anche l’avversario dell’esordio in campionato il 6 ottobre. Altro match al Costa il 21 settembre, quando il Porto Viro restituirà la visita. Nel frattempo il gruppo si è completato: venerdì è stato presentato Zlatanov e in settimana hanno avuto la loro «vernice» anche lo straniero Ekstrand, lo schiacciatore Bertoncello e il palleggiatore Selleri, che ha fatto una breve incursione durante la presentazione di Zlatanov, lasciandosi sfuggire l’amara battuta: «A lui l’estate in nazionale è andata meglio che a me», riferendosi all’oro vinto dagli Under17 (con Zlatanov mvp e Di Lascio in panchina nel ruolo di vice), mentre la Under20 non ha raggiunto il podio. Un’occhiata preliminare alle carte di identità: Antonio Valentini (classe 1990, così come il vice Di Lascio) è il più giovane fra i 26 tecnici di Superlega e di A2. Lo svedese Hampus Ekstrand è il più giovane straniero di A2, al pari del cubano di Palmi Lawrence, entrambi nati nel 2003. La rosa ravennate è, ancora una volta, verdissima e promettente. Manuel Zlatanov ruba la prima pagina. Ai Mondiali Under 17 ha viaggiato a 20 punti di media partita, eccellendo in attacco, ma anche al servizio, a muro, in ricezione e in difesa, con una completezza che ha lasciato di stucco gli osservatori. Alla presentazione è stato
«sinneriano».
Come il campione del tennis ha manifestato gentilezza, idee chiarissime, sobrietà di parole e di atteggiamenti. A chi si è detto emozionato per ritrovare uno Zlatanov a Ravenna (come lo fu per i vari figli d’arte Bendandi, Rambelli, Recine, Bovolenta, Margutti, Maretti e come sarà quest’anno anche per il figlio e nipote d’arte Pascucci) ha concesso poco: «Non so se somiglio a mio padre; io cerco di dare il mio massimo», ha detto tagliando corto.
Alcuni esperti lo paragonano ai più grandi talenti Under16 di sempre, che possono essere considerati Giani e Rosalba. Solleticato sulle porzioni di campo che spetteranno al classe 2008 proveniente da Piacenza, coach Valentini spegne gli entusiasmi: «Il percorso tecnico che Manuel dovrà affrontare sarà lungo, complesso, difficile e lento». Ma gli angoli degli occhi sorridono: «Se tutto va come pensiamo - dice il «fumetto» che si intuisce sopra le sue parole - ammireremo a Ravenna un giocatore straordinario». Bonitta, ancora in Italia per qualche settimana, si gode le buone premesse del lavoro da lui impostato e dà qualche news sulla sua avventura americana.
«La preparazione comincerà ad ottobre - illustra il tecnico ravennate - le sei squadre sono state affidate a tecnici scelti dalla federazione Usa, che hanno anche equilibrato le giocatrici italiane e straniere; oltre a me ad Austin ci sarà un altro italiano, Barbolini a Houston. Per facilitarci nell’ambientamento avremo due vice storicamente legate all’Italia come Stacy Sykora (libero alla Teodora nei primi Duemila, ndr) e Paula Weishoff (fiera avversaria delle Imperatrici con le maglie di Modena e Reggio Emilia, ndr). Le sei squadre giocheranno due volte la settimana da gennaio ad aprile. E alla fine di aprile
sarò ancora qua a rompere le scatole», conclude Bonitta, confermando, nonostante l’America, la sua leadership sul progetto tecnico della Consar.