Rimini, abusò di una paziente con deficit mentali: medico rigetta le accuse
Ha "incolpato" i gravi problemi fisici e psicologici di cui soffre la 33enne che lo accusa, sostenendo che lei non sia, quindi, in grado di testimoniare il medico 67enne ai domiciliari dal 12 ottobre scorso. Per l'accusa l'uomo ne avrebbe abusato sessualmente mentre la donna era ricoverata in una struttura sanitaria per le lungo degenze. Al dottore originario di Bologna, in servizio presso la struttura, un centro di riabilitazione privato accreditato dal servizio sanitario regionale e con più unità operative in provincia di Rimini, viene contestato dalla Procura riminese il reato di violenza sessuale su una paziente aggravata dall'aver commesso il fatto in violazione dei doveri di professionista di un servizio pubblico quale appunto la medicina e la cura del paziente. Il medico, nell'interrogatorio di garanzia del 22 ottobre si è detto estraneo ai fatti. L'indagine dell'Arma, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, ha fatto emergere come la 33enne fosse solita dire alle persone della casa di cura in cui era ricoverata che era “la fidanzata del dottore”.