Imola, presentata la nuova linea della cantina Merlotta denominata «Tridènte»
Riccardo Isola - Con alle spalle una storia lunga più di 60 anni, la cantina Merlotta però, oggi, continua a guardare al futuro. Lo fa lanciandosi in una nuova sfida, legata a una semantica di sorso che parla di Albana, Sangiovese e spumantizzazione. Qualità, passione ed eccellenza sono le direttrici sulle quali questa visione punta, senza però mai perdere le origini vitivinicole di questa azienda. La realtà vitivinicola imolese, uno dei punti di riferimento in ambito produttivo ed enologico del territorio al confine tra l’Emilia e la Romagna, ha voluto così valorizzare ancora di più l’identità dei suoi vitigni autoctoni. L’idea parte da un presupposto chiaro: creare una linea di alta fascia con tre vini che già si distinguono per esclusività, prestigio ed eleganza. Il tutto racchiudendo questa filosofia nella parola: Tridènte. E’ questo, infatti, il nome della nuova linea targata Merlotta, l’apice della collezione 2024. La famiglia Minzolini, proprietaria e gestrice della storica azienda, ha così deciso di affiancare alla ricerca della qualità del prodotto anche una nuova impostazione estetica per le bottiglie. Il tutto andando a cercare le origini stessi dell’azienda. «Un’opera meticolosa di ricerca storica, artistica e mitologica - siegano da Imola - partita dai draghi marini che caratterizzano da tempo il marchio Merlotta. Tutto nasce da un antico affresco presente nella sala padronale della residenza privata di famiglia, una stanza ancora oggi impreziosita da dipinti capaci di affascinare esperti e visitatori. I critici d’arte, infatti, riconducono i draghi e i tridenti ai cortei marini legati a Nettuno, divinità delle acque, in una riproposizione in ambito agricolo necessaria per invocare la prosperità dei vigneti». Così la linea Tridènte, identificata per il suo riconoscibile marchio a ombrello, si lega indissolubilmente all’evoluzione di un filone mitologico che ha segnato millenni di miti e leggende. E la scelta di abbinare il brand Merlotta all’antica simbologia è sinonimo di voler elevare ulteriormente una produzione. Nel dettaglio le tre nuove produzioni prevedono il Tridènte bianco Albana Docg 2022 da vendemmie tardive, ottenuto dall’assemblaggio delle tre annate 2022 (in prevalenza), 2021 e 2020. Sorso pieno ma fresco, gioviale e importante che esalta la capacità longeva di questo vino. Il Tridènte Sangiovese Doc Superiore Riserva 2021ottenuto dall’assemblaggio delle tre annate 2021 (in prevalenza), 2020 e 2019 in cui il rosso per antonomasia si fa attendere, con grande frutto e corpo e tannini equilibrati. Infine c’è il Tridènte Metodo Classico ottenuto da vitigno Albana con 36 mesi dosaggio zero. Un’elegante interpretazione per le grandi occasioni in cui si respira eleganza, freschezza e longevità. Tre diverse interpretazioni che arrivano sul mercato in questi giorni e che crediamo sapranno ritagliarsi un ruolo di protagonisti nel racconto di una Romagna del vino che punta su idee e racconti sempre più chiari ed efficaci.