Forlì, sequestrati beni per 700 mila euro al "santone" che curava con il tocco delle mani
La Polizia ha sequestrato beni per 700 mila euro a Mario Guerrini, l'80enne che con riti di guarigione ed esorcismi per oltre trent'anni nel suo "studio" nel centro storico di Forlì aveva "curato" decine di pazienti. Gli agenti avevano già sospeso l'attività "religiosa" del suo gruppo "Immacolata concezione", e qualche giorno fa c'è stato il maxi sequestro dei 4 conti correnti dell'uomo, due case a Forlì ed una a Lido di Classe. Un patrimonio di circa 700 mila euro incompatibile con i redditi dichiarati e di certo frutto dell'attività illecita di guaritore. Il "profeta", come si faceva chiamare ha già patteggiato tre anni e mezzo per esercizio abusivo di una professione di tipo sanitario, violenza sessuale e truffa aggravata ai danni di decine di pazienti vulnerabili cui prometteva di risolvere non solo problemi di salute, ma anche della sfera personale. Il paziente che cercava di non ricorrere più alle sue "cure" veniva minacciato che gli sarebbero successe cose tremende. Nei decenni Guerrini avrebbe accumulato un patrimonio grazie a riti e donazioni. Il Questore Lucio Aprile l'ha inquadrato come soggetto di pericolosità sociale con una pericolosità specifica nei confronti dei minori. "Il patrimonio del presunto guaritore è stato sottoposto alla capillare attività di accertamento da parte della Divisione Anticrimine della Questura, che ha dovuto ricostruire in maniera meticolosa e approfondita ogni entrata o rapporto finanziario del soggetto, tracciandone i flussi e verificandone la provenienza e la destinazione", ha sottolineato il Questore. Nel corso degli anni Guerrini e la sua famiglia, secondo gli accertamenti , avrebbero depositato sui conti quasi 200 mila euro con versamenti in contanti negli sportelli automatici, in modo che non potesse risultare l’identità del soggetto depositante. Non stato sequestrato lo studio-santuario di via Bacilina perchè acquistato prima dell'avvio della sua attività religiosa.