Faenza, la Piccola Betlemme ha una nuova sede, domenica 3 l'inaugurazione
E' stata presentata la nuova sede dell'associazione 'La piccola Betlemme', realtà da anni attiva sul territorio che opera a fianco delle persone con fragilità fornendo loro pasti caldi e ultimamente mettendo a disposizione un emporio solidale. Dopo le prime esperienze, prima in via Manzoni e poi a Palazzo delle Esposizioni, ora l'associazione, grazie alla collaborazione con il Comune di Faenza, ha trovato una nuova casa. La sede infatti da circa una settimana si è trasferita in via Leonardo Da Vinci 12. A presentare la novità la presidente de 'La piccola Betlemme' Camilla Marangon, il vicepresidente Luca Venturi e, per l'amministrazione, il sindaco Massimo Isola e l'assessore al Welfare Davide Agresti. Domenica 3 dicembre, alle 15, nella nuova sede è in programma l'inaugurazione ufficiale delle sale dedicate alla ristorazione, la nuova cucina e l'emporio solidale, alla presenza delle autorità e dei tanti sostenitori dell'associazione. La piccola Betlemme che da anni affianca altre realtà istituzionali nella distribuzione pasti per le famiglie con fragilità economiche è stato un importante punto di riferimento anche nel periodo delle alluvioni offrendo alle persone colpite circa 17mila pasti. Dopo il periodo della piena emergenza, ad oggi l'associazione assicura agli alluvionati ancora una trentina di pasti per turno oltre a garantire l'operatività dell'emporio solidale. Domenica 3, dopo i saluti istituzionali e il taglio del nastro, ai presenti verrà offerto un buffet accompagnato da un momento musicale.
“La piccola Betlemme -ha invece sottolineato il sindaco Massimo Isola- nel tempo si è modificata, inserendosi nelle realtà che operano nel welfare di comunità. Nata fuori dal sistema dei servizi sociali, con un movimento spontaneo, ora l'associazione è una voce nuova che nasce da ambienti privati ma si relazione con il pubblico. Il nostro intervento ha fatto sì quindi che questa importante realtà affiancasse quelli che sono i canali istituzionali delle strutture pubbliche arricchendo il già efficiente sistema di welfare presente in città”.
Nel corso della conferenza stampa i responsabili dell'associazione hanno portato alcuni dati dell'attività svolta: 1,5 tonnellate di cibo gestito a settimana sia attraverso la mensa che per mezzo dell'emporio. Al momento il pasto caldo viene preparato tre volte la settimana ma l'intenzione è quella di arrivare a servirlo sette giorni su sette. A ogni turno di somministrazione partecipano circa 20 volontari che si dividono tra la mensa e l'emporio. Per il periodo delle festività natalizie sono in programmazione alcune attività: il pranzo il giorno del 25 dicembre e i regali per i più piccini portati da Babbo Natale.