Faenza, il piano sosta compie dieci anni, il Comune ha incassato 13 milioni

Romagna | 09 Settembre 2022 Cronaca
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Riccardo Isola - Il piano sosta del Comune di Faenza compie 10 anni dalla sua ideazione e messa in operatività. In questa decade la rivoluzione della sosta in centro storico, che a suo tempo creò non poche polemiche sia da parte delle associazioni di categoria dei commercianti, tutt’ora non proprio entusiaste, sia dei cittadini, ha portato in dote alle casse comunale quasi 13 milioni di euro. Cifra importante e consistente, che vede una media annua di incasso di circa 1,3 milioni di euro, che nel 2012, anno in cui la sosta non era tutta a pagamento dentro le mura, vedeva un incasso di poco superiore ai 370 mila euro. Di questi, dal 2018 e fino al 2023, anno in cui scadrà il bando in essere e si realizzerà una nuova gara, il 20,39% va a favore dell’azienda che gestisce l’organizzazione degli stalli (Movs ndr), fino al 2018 la percentuale era del 26,77%. Di fatto si è attorno ai 300mila euro di media.

GLI STALLI
Dal 2014 il piano sosta prevede un totale di 2.806 posti auto a pagamento disegnati nelle vie e piazze del centro. Di questi 566 sono in zona A e 2.340 in zona B-C (di questi 633 in zona B e 1.607 in zona C poi unificati in una sola zona). Il mercato in piazza Martiri riduce i posti auto in tariffa A di 61 unità tutte le mattine e di 203 unità le mattine del martedì, giovedì e sabato. Su tutte le aree sono previsti i 15 minuti gratuiti una volta al giorno. I giorni a pagamento vanno dal lunedì al sabato, esclusi i festivi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Inoltre ci sono 170 posti riservati a residenti abbonati, 99 posti per disabili e circa 250 unità per le moto. I parcheggi più utlilizzati dai faentini e non solo, sono quelli presenti in piazza Martiri della libertà, quello degli ex Salesiani, quello in via S. Giuliano, in via Cavour, nel piazzale San Domenico e in piazza XI febbraio. Quelli meno utilizzati sono invece quelli in via Martiri ungheresi, S. Ippolito, piazzetta della Penna e via Ghinassi.

I NUMERI DEL PIANO
Dal 2013 al 2021 i dati ufficiali ci dicono che il Comune è passato da un incasso, nel primo vero anno di attivazione, di 1,212 milioni di euro (953.613 euro dai parcometri e 258.388 euro dagli abbonamenti e metodi alternativi) con una media giornaliera dei biglietti emessi dal lunedì al sabato sui 3.000 tagliandi, ai 994mila del 2021. In mezzo però la performance è stata anche molto più alta arrivando a sfiorare il milione e mezzo. La distribuzione della sosta per fascia oraria, vede la prevalenza di auto al mattino per poi calare subito dopo la chiusura delle scuole e al termine della pausa pranzo. Le presenze misurate settimanalmente vedono il picco di utilizzo al martedì, giorno di mercato, e un minimo, pari attorno al 15%, al sabato. L’utilizzo del biglietto gratuito si stima in media sui 450 tagliando giorno mentre il tempo delle soste in centro non supera i 120 minuti per la stragrande maggioranza dei casi e circa un terzo supera i 120 minuti. Il sistema vigente a Faenza consente così di gestire, quotidianamente, una domanda di sosta media di 3.400 stalli.

INCASSI
Nel 2013 gli incassi, tra parcometri e abbonamenti, sono stati oltre 580mila euro, nel 2014 hanno raggiunto 1 milione e 240mila euro, mentre nel 2015 si sono raggiunti i 614mila. Da qui la performance è sempre andata in crescendo rimanendo negli anni tra il 2016 e il 2018 tra l’1,3 e l’1,4 milioni di euro di incassi.

EFFETTO COVID
I dati sul comportamento di sosta, nel periodo del Cornonavirus, evidenziano un importante calo dell’utilizzo dei parcheggi. Nel marzo 2020 si sono staccati 2.617 biglietti poi ridotti ad appena 787 nell’aprile per poi lentamente continuare a risalire ma senza mai raggiungere fino alla seconda metà del 2021 le performance degli anni pre Covid. In termini percentuali alla fine dell’anno il 2020 ha portato un -29,3% degli incassi rispetto al 2019 e nel 2021 un -17,5% rispetto sempre al 2019.

LE SCONTISTICHE ESISTENTI
Per tutti gli abbonati residenti proprietari di un’auto alimentata esclusivamente a energia elettrica l’abbonamento è gratuito per la sosta nel settore prescelto. Per i non residenti la cifra complessiva per l’abbonamento ordinario gode di uno sconto del 50% sul prezzo base. Il genitore di un figlio di età inferiore ai 12 mesi, a condizione che entrambi (genitore e figlio) siano residenti nel Comune ha diritto a un unico abbonamento gratuito che consente la sosta in tutti gli stalli a pagamento compresi all’interno del piano sosta (ad esclusione del parcheggio Ex Salesiani) nonché l’accesso in Ztl. L’abbonamento scade al compimento del primo anno di età del figlio. Alla scadenza dell’abbonamento gratuito rosa e fino al compimento del secondo anno del figlio, il genitore residente che si accredita beneficia di una riduzione del 50% sulla tariffa sosta mediante l’utilizzo dell’App Movs Faenza. Se l’auto di un abbonato ha una potenza inferiore a 100 kw la riduzione del prezzo dell’abbonamento è 10%. Infine gli abbonati residenti di Faenza e proprietari di un veicolo alimentato mediante gpl, metano o ibrido (doppia alimentazione) hanno di una riduzione del 50% sul prezzo base dell’abbonamento sottoscritto.

BIKE SHARING DA RIVEDERE
Nel Comune di Faenza sono disponibili 102 bici. Le rastrelliere sono posizionate nei parcheggi scambiatori esterni al centro, per favorire l’interscambio con coloro che giungono in città con mezzi privati. Dal luglio 2019 le chiavi sono distribuite da Movs al costo di 8 euro. La chiave, con la quale è possibile usare bici pubbliche anche in quei Comuni che hanno adottato il medesimo servizio, rimane in possesso del titolare del contratto. Il problema che sta emergendo, oltre all’eplosione dei monopattini elettrici e bici elettriche, è che la dotazione vigente del Comune oltre a essere vetusta non è più in linea con le richieste del mercato. Per questo si sta pensando a una rivoluzione e un potenziamnto del servizio. 
 
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