Faenza, il bilancio 2017 e le prospettive 2018 del sindaco Malpezzi: "Unione dei Comuni passi storici, ora la circonvallazione"
Giovanni Malpezzi* - Gentilissimo direttore, non è facile riuscire a sintetizzare in poche righe il lavoro dell'amministrazione comunale durante l'anno appena trascorso. Per essere il più possibile esaustivi occorrerebbe fare l'elenco di interventi e progetti realizzati, con il limite di non poter argomentare il perché di alcune scelte, oppure di apparire autocelebrativo, un esercizio che in questi anni - spero i cittadini possano darmene atto - non mi è mai interessato. Vale la pena invece di concentrarsi solo su alcuni temi, quelli che ritengo strategici per l'attualità e il futuro di Faenza.
Impegnativo, ma ricco di soddisfazione è stato il percorso dell'Unione dei Comuni della Romagna faentina, la realizzazione cioè di nuovo modello organizzativo con i quali i comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo intendono gestire ed erogare i servizi ai loro cittadini per stare al passo coi tempi in un mondo che necessita di continue e complesse innovazioni. Ebbene, fra pochi giorni, dal primo gennaio, la totalità delle funzioni dei comuni saranno gestite come Unione: un risultato non scontato all'inizio del percorso, e tale da poterlo considerare addirittura «storico», visto che siamo i primi in Italia ad esserci spinti così avanti. A livello economico i risparmi di spesa iniziano ad essere sostanziosi, non ho dubbi che i benefici saranno presto evidenti anche ai cittadini.
LA SCUOLA
Per ciò che riguarda la scuola, non sono mancati interventi per la messa in sicurezza e la riqualificazione degli ambienti dove studiano e crescono i nostri figli, confermando allo stesso tempo i contributi aggiuntivi dedicati alla didattica e all'offerta formativa. Si è poi felicemente conclusa l'annosa vicenda della scuola Europa. Con il rinnovo del contratto di locazione dell'immobile per i prossimi venticinque anni, la scuola beneficerà di oltre 4 milioni di euro di interventi da parte dell'ente proprietario per renderla al passo con gli standard di sicurezza e di vivibilità oggigiorno indispensabili: una scuola all'altezza è il migliore investimento sul futuro della nostra società.
I «NODI» RISOLTI
Nel capitolo dei «nodi» irrisolti e che fino ad oggi non avevano una prospettiva di soluzione trovano spazio anche il Palazzo del Podestà e il Pala Bubani. In entrambi i casi i progetti predisposti dall'amministrazione comunale per la loro riqualificazione sono stati accolti positivamente dagli enti superiori. I ponteggi sul Palazzo del Podestà relativi al primo stralcio dei lavori sono la garanzia che finalmente il sogno di tanti di rivedere riaperto uno degli ambienti storici più suggestivi e caratteristici della città sta per avverarsi. Discorso analogo per il rinnovo dello storico palazzetto dello sport di piazza d'armi: dopo aver visto splendere i fasti della mitica Omsa Basket, finalmente potrà tornare ad essere utilizzato senza più limitazioni strutturali e di capienza.
L’AMBIENTE
In tema ambientale non posso non ricordare la riqualificazione del parco Bucci, l'ulteriore estensione della raccolta rifiuti porta a porta, il protocollo per l'abbattimento delle emissioni odorigene in atmosfera da parte delle aziende e la pulizia dell'alveo del Lamone. Mentre sul capitolo strade - che per primo so bene meriterebbero una manutenzione migliore di quella che fino ad oggi le risorse economiche a disposizione ci hanno permesso - via Vittorio Veneto, lo Stradone, via Fornarina e via Boaria sono soltanto alcuni tra gli interventi portati a termine, anche in funzione di un miglioramento della sicurezza stradale di pedoni e ciclisti. Da non dimenticare neppure i lavori imprevisti e molto complessi sul ponte delle Grazie con iter e tempi di realizzazione quasi da record, merito anche della bravura dei tecnici e dei dipendenti dell'Unione a cui va un doveroso ringraziamento.
LAVORO, UNIVERSITA’ E TURISMO
Mi piacerebbe poter continuare parlando di lavoro e degli incentivi messi a punto dal Comune di Faenza insieme ad imprese e sindacati, sotto forma di sgravi fiscali per le imprese che si ampliano e che assumono nuovi addetti. Così come varrebbe la pena soffermarsi sui dati di straordinaria crescita di presenze e pernottamenti sul nostro territorio che fanno del turismo un comparto di interesse non secondario, o sullo stato dei lavori nel complesso ex-Salesiani, fiore all'occhiello del rilancio del centro storico. Ma, come detto all'inizio, non si può rendicontare tutto in questa sede.
AUSPICI PER IL 2018
Mi si chiede anche qualche auspicio per il nuovo anno. Tra le tante cose ancora da realizzare, il 2018 sarà l'anno di inizio di un grande obiettivo: la messa in sicurezza della circonvallazione. Un iter impegnativo sia dal punto progettuale che economico che ci impegnerà probabilmente per il prossimo biennio. Sarà mio compito tenervi aggiornati anche tramite le pagine di questo settimanale. Più in generale spero finalmente si attenui il clima sociale che appare essere in mano a chi vede tutto negativo e che finisce per condizionare tutti, ben oltre una visione razionale dei reali problemi che ci affliggono. Mai dimenticare che il nostro primo dovere è costruire una comunità migliore, più giusta e coesa. Ognuno per la propria parte, assieme. Con i migliori auguri di un 2018 positivo e sereno per tutti.
*Sindaco di Faenza