Damiano Ventura - I cittadini di Casola Valsenio non corrono più il rischio di trovare chiusa la piscina quest’estate. L’associazione Gym Tonic, infatti, non rescinderà anticipatamente il contratto in essere con il comune ma subconcederà la gestione dell’impianto alla società cooperativa sociale «N.A.» (Nuove accoglienze, ndr) che da almeno quattro anni si occupa di progetti legati all’ospitalità di migranti e richiedenti asilo. «La soluzione - commenta il sindaco Nicola Iseppi - si è trovata grazie alla cooperativa che accoglie i migranti qui a Casola, presieduta da Silvia Galli. Nuove Accoglienze pur non avendo esigenze, né esperienze dirette in quel settore, si è resa disponibile a valutare tale possibilità e anche da parte del gestore abbiamo registrato massima disponibilità quindi formalmente, trattandosi di subconcessione, manterremo il rapporto con l’associazione Gym Tonic poiché non c’è stata alcuna variazione. I termini del contratto quindi rimarranno tali e la gestione scadrà in ogni caso il prossimo 31 dicembre».
A fine anno quindi, dopo la tornata elettorale, la nuova amministrazione comunale avrà il tempo per indire un nuovo bando di gara. Nel frattempo i lavori di ripristino della piscina sono già incominciati e, tempo permettendo, entro l’inizio del mese di giugno l’impianto e il bar annesso saranno perfettamente funzionanti, in tempo per l’apertura stagionale.
«La piscina non sarà gestita dai richiedenti asilo - continua Iseppi - i quali costituiranno però una forza lavoro importante per quanto concerne la manutenzione. Credo che alla fine risulterà un bel progetto. E’ positivo che le persone che vengono qua in Italia riescano a rendersi utili e a lavorare per il bene della comunità che li sta ospitando insieme alle persone del luogo: baristi, bagnini e tutte le professionalità che serviranno per far funzionare un impianto del genere. Spero che questa scelta e questa comunione di intenti servano a migliorare la convivenza sociale e civile delle persone e per superare un po’ questa fase di odio nei confronti degli altri e del diverso». La piscina di Casola, sebbene nell’ultimo decennio sia stata data in affidamento già quattro volte, rappresenta un punto fondamentale della vita economica e sociale del paese e proprio per questo motivo l’amministrazione anche questa volta si è spesa per garantirne l’apertura e la normale fruizione da parte degli utenti. Non solo. Anche il consiglio comunale, opposizione compresa, si sarebbe interessato per trovare rapidamente una soluzione. «Mi fa piacere - afferma il sindaco - che la cosa si sia concretizzata e a questo proposito devo ringraziare anche il consigliere di minoranza Orione Casadio il quale è stato candidato sindaco contro di me in passato. Lui così come tutto il consiglio comunale, ha contribuito alla causa in quanto conosce direttamente le persone che si sono poi interessate al progetto e quindi alla gestione».