Calcio Eccellenza, il primo brindisi del Sanpaimola: «Avanti con i nostri giovani»
Filippo Minardi
Quattro punti in tre partite: è questo il bottino ottenuto finora dal Sanpaimola del tecnico Fabio Paterna, incaricato da poche settimane come traghettatore verso la salvezza per una delle migliori società in materia di settore giovanile e valorizzazione del proprio vivaio. Per approfondire ulteriormente alcune questioni di spogliatoio ci siamo affidati alle parole del tecnico, reduce dal trionfo esterno contro il Faenza.
Paterna, dato che venite da un’ottima vittoria in trasferta contro i biancazzurri, ci potete spiegare qual è stata la chiave tattica del match? «Complessivamente è stata una partita molto equilibrata, soprattutto combattuta a centrocampo contro una formazione vogliosa di riscatto e di rivalsa, dunque le insidie erano dietro l’angolo. Dal canto nostro, siamo stati ottimi nella gestione del pallone e ben organizzati, senza mai perdere né le distanze né l’inerzia della gara. Sono molto soddisfatto del risultato, anche perché riguardando le occasioni create il pareggio sarebbe stato certamente più equo».
Continuando a parlare del vostro cammino in campionato, il prossimo impegno vi vede fronteggiare una delle formazioni più in forma di questo inizio di stagione, ossia il Gambettola. Chi è l’uomo da temere di più nelle file dei biancoverdi?
«Il Gambettola è decisamente una delle squadre favorite alla vittoria del nostro girone ma, nonostante l’imponente ostacolo, il Sanpaimola deve scendere in campo con l’idea di portare a casa il maggior numero di punti nel minor tempo possibile, centrando quanto prima l’obbiettivo salvezza. Detto ciò, i biancoverdi possiedono una rosa profondissima, composta addirittura da ben 18/20 titolari esperti e pronti a dire la loro in Eccellenza, i quali sono giostrati in modo da alzare ancora maggiormente il livello delle prestazioni, candidandosi oltretutto per un roseo proseguimento in Coppa Italia. Noi dovremo essere la nostra miglior versione, dando quel qualcosa in più per mettere in difficoltà un’armata come quella che ci attende domenica».
Minardi, Fisconi, Guidi e tanti altri sono prodotti autoctoni del settore giovanile del Sanpaimola, i quali rappresentano il roseo futuro della società: perché, secondo lei, molte società tendono ad acquistare da fuori i propri assistiti, dando meno spazio al vivaio? E pensa di aver notato qualche altro giocatore adatto al suo gioco nella Juniores di questa stagione?
«Nelle nostre zone sono presenti diversi esempi da cui prendere spunto in materia di giovani e, ovviamente, uno di questi è il Sanpa, il quale basa le sue fondamenta su giocatori abili e promettenti in tenera età che, un domani, possono diventare duttili per far figurare al meglio la propria prima squadra e, permettetemi di dirlo, ora ne ho le prove certe. I prodotti del settore giovanile hanno sempre costantemente contribuito in maniera sostanziosa al rinforzamento del nostro organico, come constata fermamente la lunga tradizione che ci contraddistingue in merito. Albonetti è un profilo che ho chiesto di avere a mia totale disposizione per la stagione, distaccandosi così dal campionato Juniores per affrontare una nuova avventura nel mondo degli adulti, che sono certo saprà cogliere col piglio giusto. Oltre a lui ho notato altri elementi molto interessanti che meriterebbero una chiamata. Chissà, nel calcio nulla è definitivo».