Basket A1 donne, l'E-Work Faenza e l'amarcord a Campobasso: sarà la prima volta contro Pallas
Luca Del Favero
L’E-Work affronterà domenica a Campobasso un pezzo della sua storia, una giocatrice che resterà tra le più importante della società. In maglia molisana ci sarà la pivot nigeriana Pallas Kunaiyi Akpanah, amatissima dai tifosi faentini, che rispetto alla sua avventura romagnola sfoggerà capelli biondi e corti. Non ha invece cambiato le buone abitudini in campo, continuando a segnare canestri e soprattutto a catturare rimbalzi, come dimostrano i 12.86 punti di media a segno e i 13.71 rimbalzi catturati, statistica che la fa essere però seconda in classifica dietro a Kostowicz di San Martino di Lupari. Con la maglia di Campobasso si è già messa in luce vincendo il titolo di Mvp del mese di ottobre del campionato di A1. Se Campobasso è sesta in classifica, grande merito è proprio di Pallas, che a sua volta deve ringraziare Faenza per essere approdata per la prima volta in carriera in una formazione di medio\alta classifica.
La storia di palla con l’E-Work inizia nell’estate del 2021 quando il presidente Fermi la sceglie come prima straniera per il debutto in A1. Quando arriva in tanti hanno dubbi, perché nella sua prima esperienza italiana a Vigarano era nota soprattutto per il suo carattere, mentre dal lato fisico e atletico si era già messa abbondantemente in mostra. Nessuno poteva immaginare che a Faenza esplodesse, anche se non lo ha fatto subito, perché il gioco di Sguaizer la imbrigliava un po’ troppo. Quando in panchina è subentrata Ballardini e le ha dato maggiore libertà, Pallas ha iniziato a dominare con il suo strapotere fisico che le ha permesso di chiudere la stagione con 14.5 rimbalzi di media. Prima della fine del campionato il presidente Fermi ha pensato bene di rinnovarle il contratto, sapendo che qualche mese dopo ci sarebbe stata una lunga fila per averla. La seconda stagione di «P», come è soprannominata, all’E-Work, è stata eccezionale. Ha viaggiato costantemente in doppia-doppia tra punti e rimbalzi e regalato stoppate da applausi ad ogni gara, diventando anche il fulcro della manovra offensiva. Anche troppo, perché verso la fine della stagione era stanca fisicamente e non riusciva più ad essere decisiva, tanto che il maggior merito di Sferruzza quando prese la squadra a poche settimane dai playout è stato di distribuire i punti tra le giocatrici senza dare tutte le responsabilità alla pivot. La stagione di Pallas si chiude con 15.77 punti di media e 16.73 rimbalzi. Questa volta però la sua permanenza a Faenza diventa impossibile soprattutto dal lato economico, ma anche la giocatrice cerca nuovi stimoli, scegliendo Campobasso dove sta smentendo chi non la vedeva disciplinata tatticamente. Domenica sarà dura marcarla, perché Faenza non ha le giocatrici fisiche in grado di farlo: toccherà a Dixon contenerla, pivot che ha preso la sua difficile eredità, facendosi valere pur essendo una giocatrice dalle caratteristiche totalmente opposte.