Ravenna, piogge intense allagano la città. In corso le verifiche negli edifici pubblici
La mattina del 7 novembre una forte perturbazione ha interessato la città di Ravenna provocando allagamenti un po' ovunque. Non solo le strade, ma l'acqua ha invaso anche diverse abitazioni, il nido Pavirani e anche l'istituto Itis. Sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) in provincia di Ravenna è stata chiusa poi riaperta la carreggiata in direzione Roma tra gli svincoli di Mirabilandia/Standiana e Casemurate per i danni provocati dal maltempo alla segnaletica di cantiere che in quel tratto regola la circolazione a doppio senso su unica carreggiata.
Forti perplessità sulla gestione della pioggia sono state espresse in una nota dal consigliere provinciale "Civici" Ravenna, Gianfranco Spadoni. "Le forti piogge hanno letteralmente allagato la città impreparata a questo evento atmosferico. Nulla sono valsi le previsioni del tempo e il richiamo circa lo stato di allerta che invece avrebbero dovuto rappresentare un avvertimento utile per i soggetti preposti a tali servizi al fine di prevenire tecnicamente e logisticamente l’intensa e duratura pioggia. Lo dimostrano i diffusi allagamenti delle strade le cui caditoie non sono riuscite a drenare l’acqua per l’elevata quantità di acqua ma, non meno, per l’ostruzione da foglie, erbacce e terra. La carente pulizia dei passaggi di scolo delle acque piovane assieme alla probabile sottovalutazione dei dati atmosferici previsionali rappresenta un po’ la causa di questi diffusi allagamenti della città. Serve, dunque, per il futuro una puntuale manutenzione e una maggiore attenzione agli avvisi meteo".
"Le strutture preposte si sono attivate per l’esecuzione degli opportuni sopralluoghi e interventi, a partire dal controllo dei sottopassi, dopo le abbondanti piogge- ha sottolineato l'Amministrazione comunale in una nota- Oltre ai Vigili del fuoco sono al lavoro la Polizia municipale, in primis per la regolazione della viabilità, la struttura comunale di protezione civile, i tecnici comunali dell’edilizia scolastica, le associazioni di volontariato di protezione civile, che stanno presidiando le aree più critiche (solo una volta che le strade saranno liberate dall'acqua i Vigili del fuoco e i volontari potranno accedere a cantine e seminterrati per svuotarli dall’acqua). Il sindaco Michele de Pascale, quale prima autorità locale di protezione civile, è in contatto costante con tutti gli organismi preposti. La situazione sta progressivamente migliorando. Si raccomanda assoluta cautela per quanto riguarda l’accesso ai sottopassi; e di non accedere a cantine e locali seminterrati, soprattutto se allagati. Le criticità maggiori si sono registrate in via Lamone/via Po e nella zona della Coop Galilei; nelle vie Dismano Vecchia, Bidente, Santi Baldini, Rocca ai Fossi, dei Poggi, Ronco e Tirso. A Lido Adriano è stata chiusa la mensa della scuola. All’asilo nido La Mongolfiera sono in corso verifiche per eventuali interventi; sono stati effettuati controlli nelle palestre della scuola Torre (via Pavirani), nelle scuole Ricci Muratori e di Sant’Alberto.