Creare una rete europea sulla pesca, all’interno della quale intraprendere azioni comuni condivise da realizzare attraverso finanziamenti regionali, nazionali ed europei.
E’ l’obiettivo del progetto Eu Fin (European union fishing network) finanziato all’interno del programma comunitario Europa per i cittadini, al quale il Comune di Ravenna aderisce in qualità di partner.
La prima iniziativa si terrà proprio a Ravenna, dal 9 all’11 febbraio, nella sede del museo NatuRa di Sant’Alberto. Il progetto, che ha come capofila l’Istituto sperimentale zoo profilattico della Sicilia Adelmo Mirri, coinvolge 19 soggetti nazionali e internazionali appartenenti a dieci nazioni, tra autorità locali, regionali, organizzazioni e associazioni impegnate nel settore della pesca. Tutte le realtà partecipanti sono accomunate da una tradizione nell’ambito della pesca, rispetto alla quale vogliono approfondire e promuovere le potenzialità di una reale integrazione a livello europeo.
A Ravenna arriveranno delegazioni provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Montenegro, Albania, Macedonia, Croazia, Serbia, Cipro.
In particolare, nella giornata del 10 febbraio, a partire dalle 9, i loro rappresentanti si confronteranno sui temi legati alla pesca e all’impatto che questa ha sulle economie locali.
I lavori saranno aperti dal saluto del vicesindaco Giannantonio Mingozzi. La partecipazione è aperta a tutti i cittadini interessati.
Sarà delineato il panorama della pesca in Italia e nel Mediterraneo, all’interno della Politica comune della pesca nell’Unione europea. Particolare attenzione sarà riservata a come rendere l’attività ittica sempre più sostenibile ed ecocompatibile, nonché veicolo di integrazione sociale. Verranno proposti scambi di buone pratiche e presentate analisi dei costi politici ed economici della non integrazione e non armonizzazione nel contesto europeo.
All’evento parteciperanno anche 55 studenti della scuola media Mattei di Marina di Ravenna, che parallelamente ai lavori del gruppo internazionale parteciperanno a laboratori interattivi.
L’organizzazione dell’appuntamento in programma a Ravenna, come di quelli successivi, è curata dall’associazione Dica (Development, immigration, cooperation, association) di Pisa, uno dei partner del progetto.
Dopo l’evento di apertura a Ravenna il progetto proseguirà con altri tre incontri, a Espinho (Portogallo), Denia (Spagna) e Siracusa.