"I capanni fanno parte della storia, del paesaggio e della cultura di Ravenna. I capanni fanno parte della vita quotidiana di migliaia di famiglie ravennati. Per me è una presenza irrinunciabile. In genere i politici di fronte a materie sensibili e complicatissime da regolare come questa, se possono, stanno con le mani in mano. Noi potevamo, ma abbiamo deciso la strada della responsabilità. Il regolamento non era ulteriormente rinviabile. Le nostre valli, i nostri ambienti naturali sono di una bellezza straordinaria. Il regolamento approvato oggi dal Consiglio Comunale ha l'obiettivo di una sempre maggiore compatibilità fra ambiente e presenza dell’uomo. Compatibilità misurata con il metro del 2014 e degli anni a venire. Ha l'obbiettivo di ripulire le nostre valli e i nostri fiumi da tutti i materiali non “compatibili”. Ha l'obbiettivo di dare ai “capannisti” certezze sulla regolarità dei loro capanni e sulle concessioni, per poi poter procedere agli interventi necessari per la riqualificazione. Il regolamento mantiene in essere tutti i capanni che in qualche modo dimostrano di avere un “titolo” legittimante la loro esistenza. Con il regolamento abbiamo individuato la soluzione per consentire di mantenere in essere anche quei capanni in grado di dimostrare la loro presenza prima dei vincoli edilizi o paesaggistici, messi in atto dalle leggi sull’edilizia. Il nostro obbiettivo non sono le demolizioni dei capanni ma la salvaguardia del numero maggiore possibile e la loro qualificazione. Con il nuovo regolamento rendiamo protagonisti della difesa, della valorizzazione e della riqualificazione di questi ambienti di una bellezza inestimabile, insieme al Comune, i capannisti e tutti i cittadini che frequentano, rispettano, amano e vogliono migliorare questi nostri tesori naturali. Il prossimo impegno su questo tema riguarda il regolamento delle concessioni". Nelle sedute del consiglio comunale del 31 luglio e dell’1 agosto si è discusso e votato il regolamento dei capanni da pesca. “Dopo dodici commissioni – commenta il capogruppo del Pd, Matteo Cavicchioli - siamo arrivati finalmente alla fine del percorso. I commissari hanno svolto un lavoro importantissimo, e va reso merito in particolare ai consiglieri e alle consigliere Silvia Savorelli, Patrizia Strocchi, Antonio Zampiga, e al presidente di Commissione Andrea Tarroni. Nel dibattito si sono susseguite opinioni a volte divergenti sui vari punti del regolamento e così si è dato il tempo alle forze politiche di approfondire i temi in maniera puntuale. Vanno ringraziati tutti coloro che hanno partecipato alla redazione del regolamento, dai tecnici all’assessore e, in certa parte, anche i gruppi di opposizione, che hanno dato un contributo costruttivo e preciso, anche se non sempre da noi condiviso. È però vero come l’apporto della maggioranza, e del gruppo Pd in particolare, sia stato determinante e decisivo nel merito e nel metodo per la riuscita del lavoro, nell’interesse dei cittadini coinvolti (migliaia) e del patrimonio pubblico, che è dato dall’incredibile e importantissimo habitat di cui la comunità ravennate è orgogliosamente custode e su cui i capanni sorgono”. “Anche in questo caso abbiamo fatto la nostra parte fino in fondo. Senza la nostra chiara presa di posizione sul regolamento – aggiunge il consigliere Gianandrea Baroncini, segretario comunale del Pd - e senza il senso di responsabilità della maggioranza e del Pd in particolare, questo importante strumento non esisterebbe. Nonostante l’opposizione abbia fatto la scelta di astenersi, va dato loro atto della presenza e dell’impegno. Il risultato a cui si è arrivati è merito del Pd e della maggioranza. La cittadinanza deve tenere presente che prendersi le proprie responsabilità per ottenere risultati ha sempre un valore."