E’ una settimana particolarmente ricca di proposte musicali rilevanti la prima agostana. Musica rock ma soprattutto i suoi dintorni, fino a sforare nella ricerca contemporanea tout court. L’unico criterio per mettere in fila proposte così eclettiche non può che essere quello cronologico, a partire dalla serata più «affollata», quella di
venerdì 1, quando a
Faenza, in piazza Nenni alle 21.30, arriverà per Strade Blu un’autentica regina oscura della musica rock «di confine», la mitica
Lydia Lunch, anti-dive della No Wave newyorkese oggi addivenuta a più miti consigli acustici (grazie al britannico Tony Chmelik/Cypress Grove, che sarà con lei sul palco), ma sempre capace di perturbare con le narrazioni musicali ruvide e psicotiche. Insieme al duo saranno sul palco anche James Johnston e Ian White dei Gallon Drunk.
Indie-rock più riconciliante e tricolore è invece quello che propone, dalle 20, il parco Primieri di
Fusignano con la nuova edizione del festival
Prime Open Air, bella iniziativa che raccoglie eclettiche testimonianze di vita della scena indipendente italiana in un contesto bucolico e accogliente. Sul palco si partirà con il minimalismo dalle tinte pop dei riminesi Urali, seguiti da tre band chitarristiche dal tasso muscolare crescente: i milanesi Dags! con il loro emocore, il punk-folk dei Girless & The Orphan e il punk-rock dei vincentini Il Buio. A chiudere un’istituzione dell’indie-folk tricolore come lo stralunato Bob Corn. Ricerca tout court e improvvisazione nella città di Baracca, dove si chiude
Lugocontemporanea: alle 21.30 con i Sunescape, ossia il vibrafonista Pasquale Mirra e il batterista Cristiano Calcagnile suoneranno sotto l’ala di Baracca, seguiti dal quartetto Blu Job (basso, chitarra, violino e batteria) e poi dal progetto $pezia£ $pazia£ per sintetizzatori, elettronica e sax alto «aumentato», un’avventura improvvisativa e tecnologica a cura di Alfonso Santimone e Piero Bittolo Bon.
Sabato 2 un nome classico della scena «alternativa» italiana, i
Punkreas, suoneranno al
Rock Planet di Pinarella.
Lunedì 4 niente chitarre, perché alla biblioteca di
Alfonsine ci si allontana del tutto dal rock con l’
Emilia Romagna Festival che presenta «La grande guerra meschina» drammaturgia sulla prima guerra mondiale con la narrazione di Alessandro Anderloni, la fisarmonica di Thomas Sinigaglia e il canto di Raffaella Benetti.
Martedì 5 all’Hana-bi a
Marina di Ravenna toccherà agli americani
Black Lips, formazione di culto internazionale grazie a una felicissima contaminazione tra garage-rock basi e fracassone con melodie pop contagiosissime. Per chi alla musica chiede divertimento ma anche sostanza, questo è un concerto da appuntarsi.
Mercoledì 6 si torna ad
Alfonsine con Strade Blu che porta al giardino della biblioteca
Carla Lippis, cantante fuori dal comune che sta girando la Romagna con la sua miscela di folk, country e rock, la stessa sera nella quale, al Rock Planet di
Pinarella, tornerà sul palco una band cult degli anni ’90, gli
Skid Row, formazione nata con l’hair-metal degli anni ’80 e che poi seppe trovarsi uno spazio negli anni del grunge. Info
335/7578010-009.