Elena Nencini
E’ un viaggio cominciato nel 2011 quello che la Fondazione RavennAntica ha intrapreso al complesso di San Nicolò, trasformandolo nel corso degli anni in Tamo, il museo dedicato all’avventura del mosaico. Ogni anno un nuovo tassello è andato ad arricchire l’esposizione di reperti musivi: nel 2012 è stata allestita la mostra permanente Mosaici tra Inferno e Paradiso dedicata ai mosaici a tema dantesco di grandi autori del Novecento italiano, nel 2013 sono stati inaugurati nuovi spazi didattici ed è stato sperimentato un cartellone di eventi che anima il centro museale tutto l’anno.
Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, vuole sottolineare la valenza del progetto di Tamo: «insieme museo e polo di produzione culturale. Abbiamo sperimentato modalità nuove di gestione, concependo il museo come luogo della progettualità diffusa, che valorizza e stimola la partecipazione delle risorse umane e creative ravennati, dalle istituzioni alle associazioni ai gruppi, dal volontariato ai singoli intellettuali».
Ed il cartellone di Tamo tutto l’anno viene ripresentato anche quest’anno con un programma che raccoglie inaugurazioni, conferenze, moda, performance, con le consuete rassegne: quella dedicata ai più piccoli con laboratori e iniziative ludico-formative, Tamo al chiaro di luna, rassegna estiva di appuntamenti di vario genere , Tamo con gusto dedicato all’enogastronomia e infine diversi corsi.
Ad aprire la rassegna l'8 marzo, I Fiori di Ravenna presentazione delle opere musive dal laboratorio di restauro del mosaico di RavennAntica a sostegno del progetto di Linea Rosa. Tra l’avvicendarsi di incontri, corsi fotografici, di trucco e di musica, sono da evidenziare tre appuntamenti: la sfilata di moda della stilista ravennate Cristina Rocca, che presenta abiti e accessori ispirati all'arte dei mosaicisti ravennati: l'evento è dedicato alla raccolta fondi per il restauro di una stele romana destinata ad arricchire le collezioni del futuro Museo di Classe (13 aprile). Venerdì 16 maggio ci sarà l'inaugurazione dell'allestimento permanente Il Genio delle Acque con i mosaici pavimentali di età imperiale romana rinvenuti durante il lo scavo di Hera in viale Farini ed infine la conferenza con due dei più stimati conoscitori di arte Antonio Paolucci e Carlo Bertelli sul Progetto di valorizzazione dei Calchi dei Musei Vaticani (7 giugno).
Intanto la Signorino parla dei progetti futuri che vedranno nel 2015 portare a compimento la prima stazione dell’area archeologica di Classe e l’apertura del museo nel 2016 nell'ex zuccherificio. Mentre Sergio Fioravanti, direttore della Fondazione, evidenzia come «Tamo sia una palestra in divenire per il Museo che verrà. Una concezione moderna e internazionale alla quale ci siamo ispirati, anche con inedite soluzioni promozionali, fin dall'avvio della Domus dei Tappeti di Pietra, poi con le mostre temporanee e, da ultimo, con Tamo».
A Tamo si affianca anche il progetto speciale Tamo Scrittura - Un anno di Museo in punta di penna con gli studenti del Liceo Classico "Dante Alighieri", un laboratorio seguito dal professor Luca Telò, con la partecipazione di 12 studenti dai 14 ai 18 anni, accomunati dalla passione per la scrittura. I ragazzi realizzeranno degli elaborati sugli eventi, i corsi, i laboratori e le iniziative in calendario ed i materiali saranno pubblicati sul web e sul cartaceo della Fondazione RavennAntica e del Liceo, oltre che su portali e siti legati al mondo della cultura e dell'informazione.