RAVENNA | Effetto crisi sulle iscrizione ai nidi, circa 200 in meno del 2012
La crisi si abbatte anche sulle iscrizioni ai nidi. Al 30 giugno erano 676 le famiglie che hanno fatto domanda per un posto nido comunale o convenzionato nel territorio comunale: circa 200 in meno dell'anno precedente. «Occorre però tenere in considerazione anche le domande fuori termine che annualmente sono sempre un centinaio - precisa l'assessore all'istruzione Ouidad Bakkalì - quindi noi ci aspettiamo un calo di circa 100 iscrizioni». Un dato che però da pensare, prosegue l'assessore: «La crisi è arrivata anche qui. La poca occupazione nelle famiglie induce a non investire nell'offerta formativa dei nidi».
Difficile imputare la colpa alle rette, che negli ultimi anni non hanno subito nemmeno un aggiornamento Istat. Ma d'altra parte per il Pubblico è comunque difficile intervenire: «Stiamo cercando di proporre nuove forme di flessibilità che possano far risparmiare i genitori anche nella retta ma ovviamente dobbiamo fare i conti con il bilancio». Cattive notizie anche sul fronte voucher (il contributo pagato con fondi comunali e regionali per l'inserimento dei bambini ai nidi privati, al prezzo del convenzionato): a causa dell'incertezza sui fondi regionali dedicati a questo progetto, il Comune ha deciso di confermarlo solo per chi lo aveva richiesto l'anno scorso. Si riprenderà nel 2014/2015, se la Regione conferma i contributi. D'altra parte, molte meno famiglie quest'anno si rivolgeranno al privato per mancanza di posto nel pubblico: la lista d'attesa al momento è di 178 bimbi contro i 290 circa del 31 agosto 2012. «Ci aspettiamo che in autunno possa chiudersi con un centinaio di bimbi fuori, 75 in meno dell'anno scorso».
Diverso, ovviamente il discorso sulle Materne che nel 2013 hanno accusato solo un lieve calo nelle iscrizioni, difficilmente imputabile alla crisi: «A marzo avevamo 981 richieste e poi ne sono arrivate 56 fuori termine. A fronte dei 1.079 del 2012». Mentre la lista d'attesa al momento è più lunga: 302 bimbi contro i 239 del 2012. L'anno scorso era stata chiusa con 39 bambini fuori quota e diversi posti (in nidi poco richiesti) lasciati liberi. «Una situazione che si sta già evidenziando anche quest'anno - osserva Bakkalì -. Se al Lama Sud o al Gabbiano le richieste sono sempre più dei posti disponibili, non è mai stato un problema iscrivere il proprio figlio, ad esempio, alla materna di Porto Corsini». E poi ci sono le statali, dove, spiega l'assessore, «anche quest'anno come Comune saremo costretti a completare l'orario (lo Stato garantisce solo un part-time, al momento) con fondi comunali, di nuovo all'asilo di via Marconi. «Speriamo che in organico di fatto arrivi qualche risorsa in più».