MARINA | Dall'hip-hop al liscio all'Hana-bi
Evidentemente è l'anno del liscio. Con il fulcro dell'operazione portata avanti dal Ravenna Festival, nelle ultime settimane è tutto un fiorire di concerti e progetti di revisione della musica da ballo romagnola, più o meno antecedenti all'esperienza del Festival (ma tornati in auge anche grazie ad esso), e in alcuni casi nati proprio altrove sia tempo geografico che «settoriale».
E' il caso dell'Orchestrina Di Molto Agevole, formazione di ambito indie-rock trivolore guidata da Enrico Gabrielli (Mariposa e mille altre cose) che sabato 13 al bagno Hana-bi di Marina di Ravenna suonerà brani di Secondo Casadei, Carlo Brighi e altri eroi del ballo romagnolo, insieme a Dente - probabilmente il più osannato cantautore dell'attuale scena indipendente - che sarà della partita. La settimana dell'Hana-bi comincerà però, sotto tutt'altri auspici, venerdì 12 con i newyorkesi Kill the Vultures, band tra le più in vista della «rinascita hip-hop» di alcuni anni fa, con uno stile sonoro molto oscuro e para-jazzistico sul quale la band innesta elementi di rap bianco old-skool. Un gruppo molto intenso, fruibile e innovativo in egual misura. Sempre all'Hana-bi martedì 16 torneranno i canadesi Suuns con il loro sempre più indefinibile rock sperimentale venato di elettronica. Infine, mercoledì 17 la serata «Delikatessen on the Beach» sarà dedicata alle sperimentazioni più radicali, con la musica concreta del ravennate Giovanni Lami e la performance, tra noise-rock e teatro d'avanguardia, di Alos con Xabier Iriondo (a suo tempo chitarrista degli Afterhours).