Ballottaggio, De Pascale e Alberghini, corsa ai voti dei 5 Stelle

Ravenna | 12 Giugno 2016 Politica
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 Michele de Pascale, candidato sindaco a Ravenna per il centrosinistra, prende posizione sulle dichiarazioni di Michela Guerra (CambieRà) in vista dell'eventuale appoggio per il ballottaggio di domenica 19 giugno. "Nel corso della campagna elettorale abbiamo rispettato i nostri avversari - sottolinea de Pascale -e, come ci è stato riconosciuto da tutti, ci siamo confrontati nel merito delle nostre proposte e di quelle degli altri. Alberghini, offensivo nei confronti di CambieRà, propone Samantha Gardin, segretaria provinciale della Lega Nord, come donna del dialogo con Michela Guerra, dopo aver usato per tutta la campagna elettorale la stessa Gardin come “picchiatrice” nei confronti di Michela", ricorda il candidato del centro-sinistra, che poi entra nello specifico dei punti sollevati dalla Guerra, affrontandoli uno a uno.
"Rispetto ai temi proposti da Cambierà ci sentiamo di prendere impegni precisi. Se entro il 2017 lo Stato e la Regione non provvederanno a istituire un reddito di solidarietà per contrastare le povertà, con risorse in linea con quelle attualmente previste (circa 7 milioni di euro per il territorio ravennate) ci impegniamo a incrementare significativamente le risorse comunali in questa direzione, concordando con le altre forze presenti in Consiglio Comunale le modalità più eque e intelligenti per raggiungere lo scopo e rifiutando categoricamente criteri razzisti come quelli proposti dalla Lega. Nel frattempo attiveremo immediatamente i tirocini previsti dalla Legge Regionale sull'inclusione sociale, e metteremo in rete le risorse della Regione e quelle già presenti sul bilancio del comune, per individuare forme di sostegno al reddito.
Dobbiamo inaugurare una nuova stagione di apertura e di trasparenza delle istituzioni. Affiancheremo ai tradizionali luoghi della rappresentanza un nuovo strumento di partecipazione all’interno del quale tecnici e cittadinanza, liberi dalle logiche della politica, potranno offrire il loro contributo. Inoltre, come abbiamo sempre detto fin dal primo giorno, se saremo chiamati a governare, chiederemo l'aiuto e la collaborazione di tutte le forze politiche in campo, perché pensiamo che per portare il cambiamento di cui la città ha bisogno, solo una delle coalizioni che si sono presentate sia sufficiente, serve una grande collaborazione. Siamo d’accordo con lo spirito della proposta di Cambierà a istituire tavoli con tecnici di fiducia dei vari gruppi consiliari che possano analizzare le scelte della giunta e avanzare proposte, togliendole dal solo dibattito fazioso e politico. Nel nostro programma è prevista una profonda riforma dei consigli territoriali e dei servizi decentrati, accogliendo nuove istanze di partecipazione dal basso, come i comitati cittadini e l'associazionismo, molto diffuso soprattutto nel forese. Sperimenteremo a fianco dei 10 consigli territoriali anche forme più innovative e capillari di partecipazione, collegate ad assemblee di cittadini delle oltre 70 frazioni. Rivedremo insieme il regolamento dei consigli territoriali prevedendo che l’elezione sia veramente diretta e, come avvenuto ad esempio a Bagnacavallo, in concomitanza di un’altra tornata elettorale ufficiale, in maniera da portare al voto una parte significativa di cittadini. Forti di questa maggiore democraticità, aumenteremo significativamente le risorse autogestite dai consigli territoriali, perché più vicine ai cittadini sono le scelte, meglio rispondono ai bisogni delle persone.
Proseguendo la forte opera di snellimento, l’impegno è: in cinque anni dimezzare il numero dei posti nelle partecipate e valutare insieme la possibilità di un regolamento per i criteri di selezione.
Voi sapete benissimo che sia in Consiglio, che in Giunta troverete da parte nostra persone che condividono molti dei vostri valori, che rappresentano una novità molto forte nel panorama politico ravennate e che hanno sempre avuto verso di voi ascolto, confronto e rispetto, a differenza della violenza e dell’arroganza della Lega Nord, dei Pini e Gardin e dei tanti militanti di base che vi hanno offeso pubblicamente".

Le parole invece di Massimiliano Alberghini, candidato sindaco del centrodestra, che al primo,turno ha raggiunto il 28,5%.
“Ho apprezzato la schiettezza e la chiarezza delle proposte di Michela Guerra, arrivate dopo una settimana di silenzio. Continuo a non capire come una persona che si è candidata in alternativa al PD possa ancora avere dubbi su cosa fare domenica 19 giugno al ballottaggio, ma rispetto il percorso di confronto che Michela ritiene di dovere fare. Presto le parlerò, senza intermediari o ambasciatori, per capire se ha intenzione di contribuire concretamente a scrivere una nuova pagina di storia della nostra Ravenna." A parlare è il candidato Massimiliano Alberghini che risponde così a stretto giro di posta alla candidata di CambieRà, Michela Guerra, che ha dettato alcune condizioni che la sua lista ritiene imprescindibili per orientare il voto al secondo turno.
“Da parte mia – aggiunge Massimiliano Alberghini – come detto sin dal primo momento, ribadisco che se le altre liste civiche alternative al PD avanzano idee concrete e proposte di persone valide, sono pronto a prenderle in considerazione. E così intendo fare per tutta la durata del mio mandato da sindaco”.
Per quanto riguarda le cinque proposte elencate da Michela Guerra (ieri, ndr), il candidato sindaco Massimiliano Alberghini sottolinea: “Tre di quelle cinque proposte sono già contenute nel nostro programma elettorale e nelle azioni che ci siamo impegnati a mettere in atto. Mi riferisco in particolare al Reddito di Autonomia, per il quale ci ispireremo al modello lombardo e che vogliamo integrare con la sperimentazione di uno Sportello Alimentare Cittadino; quindi alle nomine del sindaco fatte per meriti e non per tessere di partito, e infine alla Consulta permanente delle associazioni. Per quanto riguarda il bilancio partecipato – sottolinea Alberghini - abbiamo previsto una formula simile, ma non per questo meno efficace. Se dal confronto con Michela Guerra emergeranno idee migliori, le faremo nostre volentieri. Ribadisco che, da candidato civico quale sono, non ho problemi ad accogliere proposte di miglioramento della nostra città da chi condivide con me l’intenzione di cambiare Ravenna dandole un nuovo governo, in discontinuità con quelli del PD”.
Infine, in merito alla composizione della futura giunta comunale, Massimiliano Alberghini dichiara: “Ne ho già parlato in diverse occasioni, spiegando che la mia squadra di governo cittadino sarà composta da cinque esponenti civici e tre indicati dai partiti. E ho anche già detto che la delega al Bilancio sarà affidata a una stimata professionista quale è la commercialista Samantha Gardin. Per il resto, ho sulla mia scrivania tanti contatti e tanti nomi validi, alcune idee sono state rese note e altre no; ma anche in questo caso, se Michela vorrà avanzare qualche proposta, sono pronto ad ascoltarla e a valutarla insieme a lei. Lo ripeto: non faccio accordi politici post-voto e non vado ad elemosinare alcunché, mi interessano soltanto progetti concreti e convergenze programmatiche per cambiare Ravenna”.
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